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Il primato del consorzio Esacom

Il presidente uscente Maurizio Lorenzetti viene confermato alla guida di Esacom per i prossimi tre anni e rilancia la volontà di arrivare a un’unica società che gestisca trasporto e smaltimento rifiuti nel bacino Verona Sud. Il 3 luglio scorso l’assemblea dei soci ha rinnovato all’unanimità la fiducia nei confronti dell’ex assessore al Bilancio di Casaleone alla guida della società partecipata dal 2016. L’azienda che ha sede a Nogara conta 90 dipendenti e ha chiuso il bilancio 2018 con un fatturato di 11,4 milioni di euro e un utile d’esercizio di 376 mila euro, raggiunto grazie all’eliminazione di un fondo per investimenti. In realtà la gestione ordinaria si era chiusa con un valore negativo di 193 mila euro. Una perdita dovuta soprattutto alla consistente perdita di ricavi, circa 400 mila euro, di vendita della carta. Quest’ultima nel corso del 2018 è crollata da 40 a 2 euro a tonnellata. Altri costi maggiori sono stati per carburante, circa 60 mila euro, e il nuovo accordo contrattuale per il personale che ha portato un incremento di 50 mila euro. Nei prossimi mesi la società si allargherà con l’ingresso di due nuovi soci: San Giovanni Lupatoto e Bevilacqua. Con il primo l’obiettivo è quello di partire con il servizio di raccolta rifiuti da gennaio 2020. A Bevilacqua, dove Esacom già esegue lo sfalcio del verde, si attende la scadenza del contratto con la società che effettua il servizio raccolta e trasporto rifiuti. Un terzo socio sarà Bovolone, con il quale «c’è l’intenzione di completare il procedimento d’aggregazione della società Bovolone attiva. Con questi ingressi Esacom si ritroverebbe a gestire ben 23 dei 39 Comuni del Bacino Verona Sud e oltre il 50 per cento del territorio». Della società fanno già parte, oltre alle società Amia e Camvo, i Comuni: Angiari, Belfiore, Casaleone, Concamarise, Erbè, Gazzo Veronese, Isola della Scala, Isola Rizza, Nogara, Nogarole Rocca, Oppeano, Palù, Ronco all’Adige, Roverchiara, San Pietro di Morubio, Salizzole, Sorgà, Terrazzo, Trevenzuolo e Vigasio. «L’obiettivo è quello di arrivare a una società unica di raccolta dei rifiuti nel nostro bacino», sottolinea Lorenzetti, «nei nostri piani è sempre prevista la fusione per incorporazione di Sive». Quest’ultima si occupa di gestire i rifiuti in 13 comuni del Basso veronese, tra cui Legnago e Cerea. La speranza di Lorenzetti è che le mutate condizioni politiche, con la vittoria a Legnago del candidato sindaco della Lega Graziano Lorenzetti, collega di partito, mentre a Cerea il primo cittadino è Franzoni, anche lui in quota Lega, favoriscano la fusione di cui sia parla ormai da anni. Per il prossimo triennio gli intenti dell’azienda guidata da Lorenzetti e dal direttore generale Maurizio Barbati sono ambiziosi. «Entro fine anno concluderemo l’acquisto del 40 per cento di quote di Amia all’interno di Esacom», annuncia il presidente. «Sono in corso le valutazioni economiche dei consulenti di parte, ma nei prossimi mesi procederemo con l’acquisizione delle quote». Ulteriore proposito è quello di costruire impianti di proprietà per lo smaltimento di alcune tipologie di rifiuti come pannolini e ingombranti. «Solo così potremo continuare a rimanere competitivi», spiega il direttore Barbati, «diminuendo i costi e dando servizi sempre più efficienti». «Con lo sfalcio del verde e i trattamenti antizanzare», osserva Lorenzetti, «abbiamo già iniziato a guardare oltre i rifiuti». «L’obiettivo», conclude Barbati, «è di arrivare a fare in modo che Esacom sia una multiservizi che gestisce le tante attività che i Comuni sono costretti ad affidare all’esterno». •

F.S.

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