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I vandali imbrattano l’antica pieve

Uno dei  punti imbrattati dai vandali nell’antica pieve DIENNEFOTO
Uno dei punti imbrattati dai vandali nell’antica pieve DIENNEFOTO
Uno dei  punti imbrattati dai vandali nell’antica pieve DIENNEFOTO
Uno dei punti imbrattati dai vandali nell’antica pieve DIENNEFOTO

Se pensavano di lasciare un'impronta artistica hanno sbagliato modalità e luogo. Ignoti hanno imbrattato la facciata della vecchia pieve di Pressana, in via San Rocco, provocando la rabbia e l'indignazione dei proprietari del tempio sconsacrato, ossia i soci del circolo artistico e culturale Bottega d'Arte. Dieci anni fa l'antica parrocchiale, risalente al XV secolo e poi rimaneggiata nel corso dei secoli, è stata ristrutturata ed è stata riaperta come atelier, laboratorio artistico e centro conferenze. Il frequentatore più assiduo è il maestro Giorgio Scarato, che trascorre nella chiesa sconsacrata molte ore a seguire gli allievi della sua scuola d'arte. Di notte, però, il luogo è incustodito. Ed è proprio durante le ore notturne che nel cortile esterno dell'edificio si radunano gruppi di ragazzi non sempre bene educati. Il posto un po' isolato è il luogo ideale per ritrovarsi senza che gli adulti sappiano cosa fanno i ragazzi. Per questo alcuni giovani fra i più irresponsabili hanno scelto la vecchia pieve per le loro bravate. «Con un gruppetto di giovani ho avuto un'accesa discussione alcune settimane fa», racconta Scarato. «Lasciavano rifiuti, sigarette e sporcizia a terra, davanti alla chiesa, e ho fatto capire loro che si tratta di una condotta intollerabile. Ho detto che li conosco e che se non avessero smesso di insudiciare l'area mi sarei presentato davanti ai cancelli delle loro case per rendere l'ammonimento ancora più chiaro. Infine, li ho informati che sono pronto anche a sporgere denuncia», riferisce l'artista colognese. Sono passati alcuni giorni senza che accadesse nulla. Poi, un mattino, all'apertura della sede, Scarato ha trovato una spiacevole sorpresa. Qualcuno aveva sporcato con della vernice scura una parte del muro ovest della vecchia pieve, quello che ospita la facciata. Sono state dipinte una decina di macchie che assomigliano a stelle, oppure scintille o, ancora, squarci di spari. Sono state tracciate anche delle scritte, non leggibili. Inoltre si notano altre macchie di vernice piuttosto confuse, forse utilizzate per nascondere gli imbrattamenti sottostanti. «Ho provato a togliere con una spugnetta i graffiti ma la vernice è molto forte, indelebile», si rammarica Scarato. «Per pulire dovremo raschiare la superficie del muro, togliere il colore e poi provvedere con nuovo intonaco da stendere sopra». Il vicesindaco Stefano Marzotto, informato dell'accaduto, ha annunciato che provvederà a collocare una telecamera mobile nei pressi della chiesa, per controllare quali movimenti vi siano nelle ore serali e notturne. La zona che circonda il perimetro della chiesa, infatti, è di proprietà comunale. «Abbiamo ricevuto segnalazioni di rumori e schiamazzi in vari punti del paese, interverremo anche con l'ausilio dei dispositivi elettronici per ristabilire il rispetto delle norme di convivenza civile», riferisce Marzotto. •

Paola Bosaro

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