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I loculi sono esauriti Emergenza a Vangadizza

La disponibilità di loculi  è terminata nel cimitero di Vangadizza dove l’ultimo ampliamento risale a una decina di anni fa
La disponibilità di loculi è terminata nel cimitero di Vangadizza dove l’ultimo ampliamento risale a una decina di anni fa
La disponibilità di loculi  è terminata nel cimitero di Vangadizza dove l’ultimo ampliamento risale a una decina di anni fa
La disponibilità di loculi è terminata nel cimitero di Vangadizza dove l’ultimo ampliamento risale a una decina di anni fa

Loculi esauriti nel cimitero di Vangadizza: i cittadini sollecitano il Comune a realizzare nuovi spazi per le tumulazioni. Nel camposanto che serve la frazione di destra Adige ed il vicino quartiere di Vigo le esequie susseguitesi negli ultimi anni hanno fatto terminare la disponibilità dei vani murari destinati ad ospitare le bare con le salme. Tanto che nell'area sacra di via Olmo attualmente si possono effettuare soltanto le inumazioni a terra o, in alternativa, ricorrere alle cellette-ossario che possono pure contenere le ceneri dei defunti cremati. L'emergenza Covid, che l'anno scorso ha fatto impennare in tutta Legnago da 301 a 333 i residenti passati a miglior vita, non ha certamente attenuato il flusso di salme nei quattro cimiteri cittadini, compreso appunto quello di Vigo-Vangadizza. L'ex consigliere comunale Lucio Martinelli, a seguito della scomparsa del fratello Rolando, ha testato in prima persona le difficoltà di trovare un loculo libero nel camposanto del paese. Rivestiti per l'ennesima volta i panni del «difensore civico» della frazione, Martinelli si è fatto quindi portavoce delle istanze degli altri abitanti di Vangadizza scrivendo direttamente al sindaco Graziano Lorenzetti e al suo vice Roberto Danieli, delegato ai Lavori pubblici. «Rolando», evidenzia Martinelli, «aveva espresso la volontà di essere seppellito in un loculo. Dopo il suo trapasso, tuttavia, non ve ne erano di disponibili nel cimitero. Tramite gli uffici comunali, alla fine, siamo riusciti a trovarne uno vuoto dopo che il titolare, contattato dal municipio, ha rinunciato alla concessione che aveva già pagato al Comune». L'ex consigliere Martinelli afferma che la necessità di ampliare l'area cimiteriale è molto sentita dai 3.700 abitanti delle due frazioni. «Anche perché», rimarca, «l'ultimo allargamento eseguito dal Comune risale a 10 anni fa. I residenti, visto che da molto tempo non ci sono più loculi disponibili, si domandano cosa aspetti Palazzo de' Stefani a risolvere questo problema, dato che non tutte le persone voglio essere sepolte a terra o cremate. Per questo vogliamo sapere a che punto sia l'iter burocratico per la costruzione di nuovi loculi al cimitero». All'ufficio di Polizia mortuaria di Palazzo de' Stefani i responsabili replicano: «I loculi vengono resi disponibili man mano che scadono le concessioni, in un'ottica applicata pure negli altri tre cimiteri per evitare di consumare nuovi spazi per ampliamenti. A Vangadizza, a breve, verranno liberati quattro o cinque vani per le nuove salme». L'assessore Danieli assicura: «È chiaro che a fronte di queste sollecitazioni verificheremo se in effetti c'è l'esigenza di programmare nuovi loculi in modo da valutare possibili progetti di ampliamento di questa e di altre aree cimiteriali. Esistono difatti tecniche di costruzione che rendono più facile predisporre le celle. Finora la scarsa disponibilità non ci era mai stata segnalata. Perciò mi confronterò con gli uffici per decidere il da farsi».•.

Fabio Tomelleri

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