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I cent’anni di nonno Luigi Campara

Nonno Luigi Campara alla festa per i 100 anni
Nonno Luigi Campara alla festa per i 100 anni
Nonno Luigi Campara alla festa per i 100 anni
Nonno Luigi Campara alla festa per i 100 anni

Non ci fosse stata la complicazione di un’operazione a una gamba, sarebbe arrivato ai 100 anni in splendida forma. Al compleanno del secolo, che ha voluto festeggiare in un agriturismo di Vigo di Legnago, con decine e decine di invitati e al fianco la moglie Adriana Montanari, ha dovuto così ricorrere a un bastone. Per il resto, nulla è cambiato. Luigi Campara, quando si è presentato, è stato accolto da un «viva gli sposi!», si è accomodato a tavola e ha affidato le sue parole scritte alla moglie: poche, ma essenziali. «Ai 100 anni ci si arriva quasi senza accorgersene, giorno dopo giorno. Ringrazio il lavoro, il sacrificio, mia moglie, i miei tre figli. Ho solo un rimpianto: quello di non avere potuto studiare e proprio per questo ho voluto che i miei figli avessero il bagaglio della conoscenza, del sapere che ti aiuta ad andare lontano attrezzato ancora di più. Ma non posso lamentarmi». E giù un applauso. «E adesso buon appetito!». Nonno Gigi ha compiuto 100 anni il 25 giugno. È nato in una famiglia di San Pietro di Legnago, numerosa come le bocche da sfamare: generazioni cresciute sudando sotto il sole della Bassa ma soprattutto della propria fatica. Bovaro il nonno, bracciante il padre. Anche Luigi ha faticato ma in un altro ambiente: ha lavorato per 36 anni nella fonderia Zanardi a Porto e Baldo di Albaredo ed è andato in pensione a 53 anni. Forse è stato lì che ha cominciato a pensare ai suoi 100 anni, ad arrivarci con serenità. E in splendida forma, gamba a parte. •

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