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Ha le cuffiette, travolto dal treno

Sulla sinistra la casa del ragazzo, in lontananza sullo stesso lato è visibile la stazione, distante un centinaio di metri FOTOSERVIZIO DIENNEPassa un treno: lo spazio tra la vegetazione e i binari è molto stretto
Sulla sinistra la casa del ragazzo, in lontananza sullo stesso lato è visibile la stazione, distante un centinaio di metri FOTOSERVIZIO DIENNEPassa un treno: lo spazio tra la vegetazione e i binari è molto stretto
Sulla sinistra la casa del ragazzo, in lontananza sullo stesso lato è visibile la stazione, distante un centinaio di metri FOTOSERVIZIO DIENNEPassa un treno: lo spazio tra la vegetazione e i binari è molto stretto
Sulla sinistra la casa del ragazzo, in lontananza sullo stesso lato è visibile la stazione, distante un centinaio di metri FOTOSERVIZIO DIENNEPassa un treno: lo spazio tra la vegetazione e i binari è molto stretto

Poteva essere una tragedia quanto accaduto ieri mattina a Bevilacqua, a un centinaio di metri dalla stazione, dove un ragazzo è stato colpito dal respingente di un treno mentre camminava lungo i binari della linea ferroviaria Mantova - Monselice. Un incidente che ha fatto subito pensare al tentativo di un gesto estremo ma che, invece, è il risultato di un grave comportamento incosciente. Da una prima ricostruzione della dinamica, erano da poco passate le 7 quando l’adolescente, uno studente di 15 anni di origine marocchina e residente nel paese, è uscito di casa per recarsi alla stazione e prendere il treno che lo doveva portare a scuola. Avrebbe dovuto fare come tutte le mattine un percorso di 10 minuti camminando lungo via san Pietro e via Stazione. Ma il ragazzo probabilmente ieri mattina era in ritardo e temeva di perdere il treno. Così ha deciso di prendere una scorciatoia. La casa in cui vive con la famiglia, infatti, è un ex casello a ridosso della sede ferroviaria e dalla quale si intravede la stazione; la si può raggiungere in pochissimi minuti camminando lungo una stretta lingua di terra al lato dei binari. Un’incoscienza, questa, ma un’abitudine che in realtà hanno anche altre persone del paese perché, in quella zona, si può accedere facilmente e liberamente ai binari. Forse anche il ragazzo rimasto coinvolto nell’incidente di ieri mattina in passato aveva già percorso quel sentiero quando era in ritardo, senza dir nulla a nessuno e sapendo benissimo che non avrebbe dovuto farlo, vista la pericolosità. Così si era incamminato sul marciapiede al fianco dei binari, con le cuffiette nelle orecchie che sparavano musica ad alto volume dal cellulare, come fanno molti suoi coetanei. Alle sue spalle stava sopraggiungendo il treno regionale 20455, proveniente da Boschi Sant’Anna e diretto a Padova; a velocità ridotta, fortunatamente, perché doveva fermarsi in stazione. Il macchinista, accortosi del ragazzo che camminava vicino alle rotaie, ha suonato per avvisarlo nella speranza che si spostasse per tempo. Ma la musica nelle orecchie gli ha impedito di sentire il convoglio arrivare e, a quel punto, l’impatto col respingente del treno è stato inevitabile. Un colpo tremendo, udito anche dalle case che si trovano nelle vicinanze, che ha scaraventato il ragazzo a lato della carreggiata ferroviaria, ferendolo gravemente. Una scena alla quale i pendolari che attendevano il treno in stazione, alcuni dei quali della stessa età del giovane, hanno assistito sconvolti, temendo il peggio. Il macchinista ha immediatamente bloccato il treno e si è precipitato a soccorrere il ragazzo. Sul luogo è arrivata l’ambulanza, che ha trasportato d’urgenza il quindicenne al pronto soccorso dell’ospedale di Legnago. Qui, dopo i primi accertamenti, è risultato grave ma non in pericolo di vita. Ora il giovane si trova ricoverato, circondato dall’affetto dei familiari, probabilmente inconsapevole della grande fortuna che ha avuto. Sul luogo dell’incidente, invece, è intervenuta la Polfer, ha eseguito le rilevazioni del caso; la circolazione ferroviaria è rimasta bloccata per qualche ora e, di conseguenza, sulla linea i convogli hanno accumulato ritardi anche di 40 minuti. La situazione è poi tornata lentamente alla normalità durante la giornata. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Laura Bronzato

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