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Guida ubriaco, carambola in centro

L’autocarro condotto dal 45enne che ha inscenato la carambola
L’autocarro condotto dal 45enne che ha inscenato la carambola
L’autocarro condotto dal 45enne che ha inscenato la carambola
L’autocarro condotto dal 45enne che ha inscenato la carambola

Ha perso il controllo dell’autocarro al volante del quale aveva appena imboccato viale dei Tigli, nel centro di Legnago. E, nel giro di pochi secondi, il mezzo si è trasformato in una scheggia impazzita. Il conducente, dopo aver sormontato la rotatoria situata all’incrocio tra via Adige e via Frattini, ha centrato infatti, uno di fila all’altro, due imponenti alberi prima di spezzare in due un cartello stradale che è piombato sul lunotto posteriore di un’auto in sosta a lato della carreggiata mandandolo in frantumi. Quindi, per farla compiuta, ha terminato la sua pericolosa «gimkana» schizzando sulla corsia opposta dove, nell’impossibilità di proseguire quella corsa degna di un autoscontro, si è fermato nel parcheggio dei pullman Atv. È la sintesi della carambola provocata martedì da un muratore pugliese di 45 anni, che è uscito indenne da un impatto che poteva avere conseguenze ben più pesanti. E non solo per lui ma anche per i pedoni e gli altri veicoli in transito sul trafficato viale che conduce all’ospedale «Mater salutis». Fortuna ha però voluto che il tutto sia avvenuto nel primo pomeriggio di un giorno di metà agosto con la strada completamente deserta. Tuttavia, l’incredibile viaggio, che ha fatto precipitare fuori casa gli inquilini dei palazzi del quartiere spaventati da una serie di botti ravvicinati, avrà ugualmente strascichi pesanti per l’operaio, sia sul piano penale che su quello economico. V.U., residente a Palo del Colle, in provincia di Bari, si era infatti messo al volante del centinato Reanult, rimasto seriamente danneggiato nell’urto, ubriaco fradicio, al limite del coma etilico. Ed è stato quindi denunciato dalla polizia locale del distretto «Basso Adige» per guida in stato di ebbrezza. In base agli accertamenti con l’etilometro, eseguiti da una pattuglia intervenuta sul posto per i rilievi, il 45enne viaggiava infatti con un tasso alcolemico nel sangue oltre cinque volte il limite di 0,5 grammi per litro consentito per legge. Ma i guai per il muratore pugliese, che ha inscenato le collisioni a catena intorno alle 14 proveniente da Porta Ferrara, non sono finiti lì. Gli agenti, coordinati dal vice commissario Franco Adami, hanno scoperto che l’uomo guidava l’autocarro malgrado non potesse neppure metterlo in moto: la sua patente era scaduta infatti il 22 gennaio del 2018 e da allora non l’aveva più rinnovata. Il documento gli è stato ritirato mentre il Renault, visto che non gli appartiene, non è stato sequestrato bensì affidato al legittimo proprietario avvisato dai vigili. Il pomeriggio decisamente da dimenticare per il 45enne, che stentava a reggersi in piedi, costringerà ora il muratore a mettere mano anche al portafoglio. Gli agenti l’hanno infatti sanzionato in via amministrativa per guida con patente scaduta e perdita di controllo del veicolo. L’assicurazione provvederà invece a risarcire il proprietario della Lancia Ypsilon travolta dal cartello stradale divelto dall’autocarro. •

Stefano Nicoli

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