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Guerra dell’asfalto, risolto il «giallo»

Il punto in cui si interrompe l’asfalto al centro della disputa a Giavone
Il punto in cui si interrompe l’asfalto al centro della disputa a Giavone
Il punto in cui si interrompe l’asfalto al centro della disputa a Giavone
Il punto in cui si interrompe l’asfalto al centro della disputa a Giavone

Colpo di scena a Giavone: i 60 metri in via Carotta, lasciati con la pavimentazione usurata dal Comune di Albaredo, che ha invece asfaltato il tratto precedente e quello seguente della strada perché sosteneva che quel breve segmento fosse di proprietà di Veronella, non è invece di nessuno. O, meglio, è di tutti e due i Comuni. Esaminando i documenti catastali, le due amministrazioni comunali sono giunte a conclusioni opposte. Per Veronella il tratto in questione appartiene ad Albaredo. Per contro, Albaredo conferma invece quanto già dichiarato, ovvero che quei 60 metri sono di Veronella. Le amministrazioni dei due centri confinanti hanno trovato infatti una discrepanza sulla proprietà di quella specifica porzione di terreno. È difficile a credersi ma, come capita a volte quando si va a fondo delle questioni, un problema tutto sommato piuttosto banale diventa intricato e lungo da risolvere. Tutto risale alla seconda metà di ottobre. In quei giorni il Comune di Albaredo ha dato il via al piano di asfaltature previsto da qui alle prossime elezioni del 2020. Le prime vie ad essere rimesse a nuovo sono state quelle delle località ai confini con Michellorie e la strada di campagna che dal centro di Giavone si dirige a Presina. Prima di aprire il cantiere a Giavone l’amministrazione albaretana ha contattato il sindaco di Veronella Loris Rossi, comunicando che un tratto di via Carotta risultava dalle mappe catastali essere di proprietà di Veronella. Il resto è storia nota: Albaredo ha chiesto un contributo al Comune confinante, Veronella ha domandato di posticipare all’anno nuovo l’asfaltatura per avere maggiore disponibilità di spesa, i lavori sono comunque iniziati e si sono conclusi lasciando un pezzo di strada senza manto nuovo. Ed è così scoppiata quella che già stata ribattezzata la «guerra dell’asfalto». Nei giorni scorsi, l’ufficio tecnico di Veronella ha controllato la proprietà di via Carotta e ha scovato una vecchia delibera del Comune di Albaredo risalente al 1979 in cui si menzionavano proprio quei terreni, oggetto di una permuta con un privato. «In seguito alla sistemazione di un tratto di strada pericoloso in quella zona, sono stati presi degli accordi con un residente per trasferire delle aree al Comune di Albaredo», spiega il sindaco di Veronella. «Tra quei terreni c’era pure il tratto in questione». Infine, da una visura catastale presente nel sistema telematico dell’Agenzia delle Entrate «viene confermato che via Carotta è interamente di proprietà del Comune di Albaredo», conclude Rossi. Ha dunque sbagliato Albaredo a chiedere soldi a Veronella per un tratto di strada di sua proprietà? Pare di no, perché dal catasto semplice risulta che sia territorio di Veronella. «Stiamo cercando altre delibere in merito, per dirimere finalmente la questione, anche perché questa vicenda sta diventando sempre più surreale», commenta il sindaco di Albaredo Giovanni Ruta. «Ci chiediamo perché Veronella non ci abbia informato prima di questi dubbi sulla proprietà del terreno». Peraltro, l’amministrazione albaretana si dice pronta ad effettuare i lavori. «Se questi nuovi documenti ci consentiranno di procedere senza incorrere nel danno erariale, saremmo lieti di completare l’asfaltatura perché il nostro problema non sono mai stati i costi, bensì la competenza», conclude Giovanni Ruta. Nel frattempo che si arrivi al bandolo dell’intricata matassa burocratica, i cittadini di Giavone rimangono in attesa, sperando di non vedere concretizzarsi il vecchio detto: il cane di due padroni muore di fame. •

Paola Bosaro

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