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Gli strappano il Rolex e poi fuggono

Furto con destrezza A Villa Bartolomea una coppia dell’Est Europa ha derubato il geometra Soardo
Furto con destrezza A Villa Bartolomea una coppia dell’Est Europa ha derubato il geometra Soardo
Furto con destrezza A Villa Bartolomea una coppia dell’Est Europa ha derubato il geometra Soardo
Furto con destrezza A Villa Bartolomea una coppia dell’Est Europa ha derubato il geometra Soardo

 

Gli strappano il prezioso Rolex dal polso davanti a casa, in pieno centro a Villa Bartolomea, e riescono a dileguarsi passando indenni al passaggio a livello proprio mentre le sbarre si stanno abbassando. Attimi di terrore, giovedì pomeriggio poco dopo le 15.30, per Gaetano Soardo, 64 anni, professionista molto conosciuto in paese dove è titolare dell'omonimo studio tecnico. L’aggressione Il geometra, che in quel momento era rientrato a casa dopo aver fatto acquisti in un supermercato della zona industriale di San Pietro di Legnago, è stato avvicinato da una donna che in un attimo lo ha derubato del prestigioso orologio che indossava. Soardo aveva appena iniziato a scaricare la spesa dall’auto parcheggiata a pochi metri dal cancello della sua villetta di corso Fraccaroli quando è stato raggiunto da una giovane a piedi. La ragazza, che indossava la mascherina ed aveva un marcato accento dell’Est Europa, prima ha finto di chiedergli un’indicazione stradale e subito dopo, avvicinandosi con sempre maggiore insistenza, gli ha proposto, senza tanti giri di parole, un incontro di tipo sessuale. Il vero obiettivo della giovane era in realtà quello di appropriarsi del Rolex. Tanto che mentre il 64enne cercava di respingere la donna, divincolandosi dai suoi abbracci, questa in un attimo è riuscita a sganciare la doppia sicura dell’orologio afferrandolo con forza. Il professionista, che nel frattempo aveva aperto il cancello di casa, non si è dato per vinto e ha trattenuto a sua volta la ragazza, cercando di riprendersi il Rolex e urlando con tutta la forza che aveva in corpo per richiamare l’attenzione della moglie Maria Teresa, che si trovava all’interno della villetta. Il complice Peccato però che mentre la signora, pur terrorizzata da quanto stava accadendo, tentava di dare una mano al marito nel recuperare il costoso cronografo, sia comparso all’improvviso sulla scena il complice della ragazza: un giovane corpulento, sempre con accento dell'Est Europa, che in un attimo, minacciando i coniugi Soardo con il pugno alzato, è riuscito a liberare l’amica e a fuggire con lei su un’auto parcheggiata a pochi metri di distanza. Stando ad alcuni testimoni, il mezzo, sgommando, ha attraversato il passaggio a livello di Fondovilla appena pochi istanti prima che le sbarre si chiudessero. La testimonianza «In un primo momento, nel pieno della concitazione», riferisce ancora scosso Gaetano Soardo, «sia io che mia moglie abbiamo scambiato il complice della ragazza per un passante pronto ad aiutarci. Ma quando ha alzato il pugno, come per volerci picchiare, ci è parso subito chiaro chi fosse. In un lampo, l’uomo ha afferrato la giovane, che teneva ben saldo in mano il Rolex ed entrambi sono corsi fuori, dileguandosi su un’auto scura di grossa cilindrata». L’inseguimento «È stato in quell’istante», prosegue Soardo, «che mi sono reso conto che i due, con ogni probabilità, mi avevano adocchiato a Legnago e poi seguito. All’uscita dal supermercato, una macchina in tutto simile alla loro mi aveva superato in modo strano, salvo poi rallentare per osservare dove fossi diretto. Quanto accaduto sarà impossibile da dimenticare per me, mia moglie e i miei figli. Ma siamo stati fortunati, poteva andare molto peggio. Quanto al Rolex, al di là del valore economico, aveva anche un’importanza affettiva perché mi era stato regalato dalla mia famiglia quando ho compiuto 50 anni». L’allarme Sul posto, allertati dagli stessi Soardo, sono arrivati in pochissimi minuti i carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile di Legnago. Subito dopo aver rilasciato la propria testimonianza ai militari, la coppia, che nel frattempo era stata raggiunta anche dal figlio maggiore Giacomo, ex assessore alla Cultura e attuale consigliere di minoranza, ha sporto denuncia per furto con destrezza ai carabinieri della stazione di Castagnaro.

 

 

Elisabetta Papa

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