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Fusione, Roverchiara rientra tra le polemiche

Il sindaco di Roverchiara Loreta Isolani
Il sindaco di Roverchiara Loreta Isolani
Il sindaco di Roverchiara Loreta Isolani
Il sindaco di Roverchiara Loreta Isolani

Si apre uno spiraglio per la partecipazione di Roverchiara al progetto del «Super-Comune» rilanciato, nelle scorse settimane, dalle due amministrazioni di San Pietro di Morubio ed Isola Rizza. È quanto emerso nei giorni scorsi nell’ultima, accesissima, riunione del consiglio dell’Unione Destra Adige, il consorzio amministrativo formato dai tre centri confinanti. Nel corso della seduta, che si è svolta nel municipio morubiano, sede dell’organismo intercomunale, la discussione tra i sindaci dei tre paesi si è fatta incandescente sulla decisione delle Giunte di San Pietro ed Isola di commissionare uno studio di fattibilità per una fusione «a due», volta a creare, mediante accorpamento dei due centri, un nuovo ente da seimila residenti. Escludendo, quindi, dal progetto Roverchiara, il cui esecutivo, recentemente, si era mostrato titubante rispetto a tale proposta. Proprio Loreta Isolani, sindaco di Roverchiara, ha voluto ribadire invece all’assemblea dei tre enti quanto affermato, prima della riunione, davanti al consiglio comunale del proprio paese. «Il mio Comune», ha sottolineato Isolani, «in questi mesi ha ragionato, preoccupato di una situazione che, se non ben studiata, poteva pregiudicare la sua esistenza sia in termini di struttura che di servizi ai cittadini». Quindi ha aggiunto: «Mai abbiamo detto "no" a prescindere alla fusione. Le tre amministrazioni, di comune accordo, si sono date tempo per tutto il primo semestre 2018 per decidere quale strada percorrere. Il Comune di San Pietro, invece, ha spinto molto per abbreviare i tempi». Dal canto suo, il sindaco di San Pietro di Morubio, Corrado Vincenzi, ha contestato la ricostruzione della collega roverchiarese. «Lo scorso 12 aprile», ha spiegato Vincenzi, «nella Giunta dell’Unione si erano affrontate tre ipotesi, ovvero la nomina di un consulente per un nuovo studio sulla fusione ma anche nuove disposizioni organizzative, tra cui la soppressione del servizio ragioneria dell’Unione o il suo trasferimento da Roverchiara a San Pietro. La risposta di Roverchiara fu un no a tutte e tre le soluzioni». Poi Vincenzi ha evidenziato: «Visto che l'amministrazione di Isola Rizza si era dimostrata decisa a proseguire con lo studio di fattibilità, abbiamo preferito continuare il percorso con i nostri due municipi». A riaprire la porta ad una collaborazione «a tre» per la creazione di un «Super-Comune», è stato Giorgio Malaspina, ex sindaco di San Pietro, oggi assessore dello stesso municipio. «Il Comune di Roverchiara», ha spiegato Malaspina, «rispetto a 20 giorni fa, sembra aver un fatto passo avanti». Nei prossimi giorni, dunque, le tre Giunte verificheranno la possibilità di riprogettare il «Super-Comune» a sei mani, iniziativa che unificherebbe un territorio popolato da oltre novemila abitanti». •

F.T.

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