Non c’è pace per la parrocchia di Bevilacqua che, dopo il tendone delle feste scoperchiato nelle intemperie dello scorso 2 agosto, ora è alle prese con i danni causati dal maltempo dell’ultimo fine settimana. Un fulmine, infatti, si è abbattuto sul vecchio campanile al fianco della chiesa, un fragore che non solo ne ha danneggiato la cuspide, ma ha anche messo fuori uso l’organo della chiesa e alcune parti dell’impianto elettrico. Tanta paura ma, fortunatamente, non sono stati riportati danni a persone. «Il fulmine ha fatto un vero e proprio buco sulla punta del campanile, scagliando mattoni e cocci nel raggio di 20 metri» ha spiegato don Michele Tressino, parroco di Bevilacqua. L’episodio è accaduto nel tardo pomeriggio di venerdì. Di dimensioni variabili fino ai 12 centimetri, i frammenti sono caduti nel prato circostante, impedendo così di ferire qualcuno o fare danni ben peggiori. Se la cuspide è rimasta danneggiata il resto del campanile, aiutato anche dal restauro eseguito pochi anni fa, sembra aver retto l’impatto col fulmine. La struttura, infatti, risale al 14esimo secolo ed è tutto ciò che rimane della precedente chiesa romanica, sostituita nel 1948 da quella attuale. «Al momento è difficile quantificare i danni riportati, perché stiamo svolgendo perizie e controlli assieme agli architetti» ha detto il parroco, precisando che l’area circostante, per motivi precauzionali, è stata transennata. Gli altri danni causati dal fulmine, invece, si trovano in chiesa e canonica. «La scarica elettrica ha bruciato i circuiti dell’organo elettrico» ha proseguito don Tressino «non si tratta di un pezzo di pregio o di importanza storico-artistica particolare ma lo utilizzavamo abitualmente per le funzioni religiose». Sono state danneggiate anche le parti dell’impianto elettrico e la rete wi-fi della canonica. «Anche per questi casi, stiamo valutando i danni con gli assicuratori» ha concluso il parroco. •