<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
legnago e minerbe in lutto

Francesco lascia tutti nel dolore: «Viveva per la sua famiglia»

Il 43enne morto in Trentino: la bella giornata, l’uscita con gli amici per il primo giro della stagione. I fratelli Nicoletta e Domenico e la compagna del meccanico con il figlio non si danno pace: «Aveva un casco nuovissimo»
Francesco Giannotta, appassionato di moto e di caccia, e la sua due ruote dopo l'incidente
Francesco Giannotta, appassionato di moto e di caccia, e la sua due ruote dopo l'incidente
Francesco Giannotta, appassionato di moto e di caccia, e la sua due ruote dopo l'incidente
Francesco Giannotta, appassionato di moto e di caccia, e la sua due ruote dopo l'incidente

All’indomani del tragico incidente in cui ha perso la vita Francesco Giannotta, è arrivato il momento del dolore. «Nostro fratello era una persona dal cuore grande, adorava la sua famiglia ed era sempre pronto a farsi in quattro per aiutare gli altri». A parlare sono Nicoletta e Domenico, i fratelli di Francesco, il centauro 43enne morto in sella alla sua Honda Cbr 600, sabato, in un violento schianto contro il guardrail sulla statale 12, tra Ala e Avio, in località Sdruzzinà, in Treentino ma a due passi dal confine con il Veneto.

I fratelli

I due non si danno pace per la perdita di Francesco. Al civico 22 di via Sant’Antonio a San Zenone di Minerbe, dove abitano Salvatore e Domenica, mamma e papà di Francesco, ieri era un continuo viavai di amici e parenti del motociclista, giunto a Minerbe dalla Calabria nel 1998.

«È stato il primo della nostra famiglia. Venne qui a cercare lavoro. Poi lo abbiamo raggiunto. Quasi subito ha conosciuto la compagna Cristina e poi ha avuto un figlio, Riccardo, che compirà 20 anni», ricorda la sorella Nicoletta.

Le grandi passioni

Giannotta viveva da più di 20 anni a Casette di Legnago, ma era spesso a Minerbe, dai genitori, tanto che non aveva trasferito la residenza. «Qui ha fatto le sue prime amicizie. Tanti ci stanno chiamando sconvolti dalla notizia», raccontano i fratelli. «Oltre alla moto», proseguono, «aveva una grande passione per la caccia e la pesca, mentre negli ultimi anni, dopo un problema alla schiena, aveva sviluppato un grande amore per la palestra e per la salute del corpo».

Il suo personal trainer e amico Davide Laurano interviene: «Se ne va una persona speciale. Durante la pandemia, con le palestre chiuse, ci trovavamo online per allenarci. Era un uomo buono, generoso, qualche volta era venuto perfino a prendermi perché ero restato a piedi con la macchina».

Moto, auto e motori da passione sono diventati lavoro per Giannotta: dopo aver fatto il muratore col padre Salvatore per qualche anno, da una decina di anni infatti lavorava come meccanico all’officina «Dal Figo» in via Crosaron a Cerea. «Era un lavoratore eccellente», ricorda Matteo Ravelli, uno dei collaboratori dell’officina, «non si sottraeva mai agli straordinari. Gli piaceva ridere e scherzare, ma portava sempre il lavoro a termine entro il tempo previsto. L’ultima volta che l’ho visto è stato proprio sabato mattina, poche ore prima dell’incidente. Ha staccato alle 11.30 dicendomi che si stava preparando per il primo giro in moto della stagione. Mai avrei pensato che quella sarebbe stata l’ultima volta che lo vedevo».

Il primo giro in moto

Anche i familiari sapevano del suo primo giro in moto della primavera. «Aveva un casco nuovissimo», dice la sorella Nicoletta, «non sappiamo cosa sia successo. Un amico che era sulla moto che lo precedeva ci ha detto di averlo visto perdere aderenza sull’asfalto e scivolare. Francesco ha poi sbattuto sul guardrail».

Tra la gente incolonnata per l’incidente vi era anche un medico che ha tentato di rianimare il centauro. «Hanno fatto il possibile ma non c’è stato nulla da fare, ci mancherà tantissimo», sospira il fratello Domenico. Ora ai parenti non resta che stringersi alla compagna Cristina e al figlio Riccardo. «Erano i suoi grandi amori, voleva ad entrambi un bene dell’anima», confida la sorella Nicoletta, che poi aggiunge, «mi spiace che non potrà veder crescere le sue nipotine Lisa e Lara». I genitori sono in attesa di ricevere il nullaosta per fissare la data dei funerali del figlio.

Leggi anche
Perde il controllo della moto e si schianta: muore 44enne di Minerbe

Francesco Scuderi

Suggerimenti