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Finisce in auto contro un tir, muore 47enne

L’auto del 47enne ridotta ad un ammasso di lamiere dopo lo scontro con il camion fermo in colonna
L’auto del 47enne ridotta ad un ammasso di lamiere dopo lo scontro con il camion fermo in colonna
L’auto del 47enne ridotta ad un ammasso di lamiere dopo lo scontro con il camion fermo in colonna
L’auto del 47enne ridotta ad un ammasso di lamiere dopo lo scontro con il camion fermo in colonna

Dicono non si sia accorto di niente. Fabio Altobel è morto sul colpo, ieri mattina, nel momento stesso in cui è andato a scontrarsi contro il camion fermo in colonna. Un urto violento, il rumore assordante delle lamiere che si accartocciano, dei vetri che scoppiano, del clacson che suona all’impazzata e la disperazione «subito dopo» di chi, bloccato nel traffico, ha assistito all’incidente ed è corso a portare aiuto. C’era la nebbia che avvolgeva minacciosa chi viaggiava sulla Valdastico, l’autostrada che collega la A4 all’Altopiano di Asiago. Altobel, 47 anni, veronese di Sanguinetto, era lì. Di mestiere faceva il rappresentante, viaggiava sempre, e di buon’ora s’era messo alla guida della sua Renault Espace per lavoro. Superato lo svincolo che dopo Vicenza Est porta alla A31, nel tratto che precede il casello di Vicenza Nord, è andato diritto contro un camion della Veronesi Mangimi avvolto dalla nebbia. Ce n’era tanta, ieri mattina, ed è stata la causa, oltre che dell’incidente fatale per Fabio, anche degli altri sei che si sono verificati, uno dietro l’altro, sia in carreggiata Nord che Sud: 30 le auto coinvolte, diversi i feriti. La visibilità era praticamente nulla, racconta chi ci si è trovato dentro, si procedeva a passo d’uomo proprio perchè era difficile vedere oltre il proprio volante. E Fabio Altobel, nell’immettersi sul rettilineo della A31, non deve aver visto il camion giallo-blu immobile davanti a lui, finendoci addosso senza nessuna possibilità di salvarsi. Quando sono arrivati l’ambulanza e i vigili del fuoco che erano già in zona per intervenire sugli altri tamponamenti che si erano verificati a catena sulla Valdastico - si sono precipitate cinque squadre dei pompieri e tre mezzi del 118 dell’ospedale di Vicenza - non hanno potuto far nulla. Per tutta la mattinata sono stati chiusi i caselli di Vicenza nord in entrambe le direzioni, mentre verso sud sono stati sbarrati gli ingressi a Piovene Rocchette, Thiene e Dueville. Pesantissime le ripercussioni con code chilometriche fino alla Serenissima ma soprattutto sulla viabilità esterna, con code e rallentamenti fino a Vicenza. Fabio Altobel lascia la moglie e tre figli. Alla notizia Sanguinetto ha reagito incredula. «Era un uomo dal cuore grande», dicono in Comune, «proveniva da una famiglia meravigliosa, già duramente segnata anni fa dalla perdita della giovane figlia del fratello Roberto, portata via dalla malattia. E adesso lui, morto così. Il cuore non può reggere all’infinito». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Camilla Ferro

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