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Farmacia di Terranegra, si riparte

Una farmacia: a Legnago riparte l’iter per dotare Terranegra di un servizio molto atteso dai residenti
Una farmacia: a Legnago riparte l’iter per dotare Terranegra di un servizio molto atteso dai residenti
Una farmacia: a Legnago riparte l’iter per dotare Terranegra di un servizio molto atteso dai residenti
Una farmacia: a Legnago riparte l’iter per dotare Terranegra di un servizio molto atteso dai residenti

La nuova farmacia di Terranegra torna ai blocchi di partenza. Il consiglio comunale di Legnago, nell’ultima seduta, ha infatti votato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dai gruppi di minoranza «Legnago futura» e «Per una città in comune» volto a sbloccare l’iter per l’apertura dell’ottava rivendita di medicinali cittadina, sollecitata da anni dai 3.200 residenti della frazione di destra Adige. Attualmente, per acquistare le medicine, gli abitanti del rione sono costretti a raggiungere le altre rivendite del capoluogo e dei centri limitrofi, distanti tutte oltre due chilometri. In tal modo vengono penalizzati soprattutto gli anziani e le persone che non sono munite di auto. Proprio per sollecitare Palazzo de’ Stefani a riattivare l’iter per l’apertura del nuovo punto vendita, nei mesi scorsi gli abitanti della frazione avevano raccolto 450 firme che sono state poi consegnate al sindaco Graziano Lorenzetti. A tener ferma la procedura per l’avvio del nuovo servizio nella frazione, varato dall’assemblea civica già nel 2018, vi sono tuttora due ricorsi pendenti al Tar presentati da tre farmacisti cittadini, due dei quali si sono associati in un’unica causa, allo scopo di ottenere l’annullamento della revisione della pianta organica delle farmacie cittadine voluta dalla precedente Giunta dell’ex sindaco Clara Scapin. Decisivo per far ripartire l’iter burocratico della nuova farmacia sarà l’incontro che si svolgerà entro lunedì 15 giugno tra gli amministratori di Palazzo de’ Stefani ed il consiglio dell’Ordine dei farmacisti di Verona, al quale si appellerà l’esecutivo per risolvere la questione e ottenere il ritiro delle cause al Tribunale amministrativo regionale. «È questa la direzione in cui ci vogliamo muovere», ha puntualizzato in assemblea Nicola Scapini, assessore alle Attività economiche, «anche perché riteniamo indispensabile la mediazione dell’Ordine dei farmacisti in questo particolare frangente. Tale trattativa sarà fondamentale per trovare la quadra tra i vari operatori interessati». Il documento della minoranza, in cui hanno inserito alcune integrazioni sia la maggioranza che il consigliere Angelo Guarino del Gruppo misto, invita dunque la Giunta Lorenzetti «ad attuare tutte le strategie possibili per sbloccare nel minor tempo possibile la nuova farmacia». Per risolvere la situazione di stallo, il consigliere di «Legnago Futura» Stella Bonini ha suggerito: «L’annualità 2020 apre la possibilità ad eventuali variazioni della pianta organica delle farmacie cittadine da parte della Giunta». «Rivedere nuovamente la ripartizione delle farmacie», ha replicato a stretto giro Roberto Danieli, assessore all’Urbanistica, «ci esporrà ad un nuovo contenzioso legale». «Tutti noi vogliamo che venga aperta la farmacia a Terranegra», ha assicurato il sindaco, «anche se sbrogliare la matassa creata dalla revisione della precedente amministrazione non sarà semplice, visto che vi sono ben due ricorsi contro tale atto». Sulla necessità di rivedere la ripartizione delle farmacie senza nuovo «passi falsi» ha puntato l’attenzione Loris Bisighin, capogruppo della «Lista Lorenzetti sindaco». «Due anni fa», ha osservato Bisighin, «mi ero opposto alla nuova ripartizione perché avrebbe consentito l’apertura dell’ottava farmacia di fronte al centro commerciale di via Mantova, ben lontano quindi dalle reali esigenze di Terranegra». •

F.T.

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