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Fanno la spesa di domenica Negoziante finisce nei guai

Marco Cacciolari
Marco Cacciolari
Marco Cacciolari
Marco Cacciolari

Stefano Nicoli Oltre ad acquistare giornali e sigarette ne hanno approfittato anche per fare scorta di latte, olio, biscotti ed altri alimenti. Malgrado un’ordinanza regionale, appena prorogata dal governatore del Veneto Luca Zaia fino a Pasquetta, vieti espressamente l’apertura nei giorni festivi dei supermercati come degli esercizi di vicinato in cui si vendono generi alimentari. Ma non appena alcuni clienti sono usciti l’altra mattina con la borsa della spesa piena da una rivendita «mista», che nel centro di Oppeano riunisce edicola, tabaccheria e per l’appunto un piccolo «casolin» , hanno trovato ad attenderli i vigili urbani del distretto VR5C Media Pianura Veronese impegnati nei controlli anti-Coronavirus nei 10 Comuni della Bassa di loro competenza. Erano le 10.30 quando gli uomini del comandante Marco Cacciolari hanno notato che dal punto vendita uscivano persone con sotto braccio sacchetti di provviste. A quel punto, insospettiti, hanno deciso di vederci chiaro. E i loro timori sono stati subito confermati dagli scontrini fiscali esibiti dagli acquirenti, che avevano sfruttato l’opportunità concessa dal commerciante in questione. Quindi, alla luce delle ultime disposizioni governative e delle misure in vigore a livello regionale, la pattuglia ha contestato immediatamente la violazione all’esercente che non ha rispettato i divieti in vigore. Il negoziante, che ha dovuto sbarrare seduta stante il reparto alimentari, dovrà ora accollarsi una sanzione amministrativa di 400 euro, che scenderanno a 280 qualora decidesse di pagare entro un mese. Inoltre, il titolare è stato segnalato alla Prefettura, che dovrà stabilire la sospensione dell’attività da un minimo di cinque fino ad un massimo di 30 giorni. Nel frattempo, la centrale operativa della polizia locale, che ha sede a Bovolone e che in questo periodo di emergenza ha allestito un distaccamento proprio ad Oppeano, continua a venire tempestata dalle telefonate di cittadini con le richieste più strampalate. Nella maggior parte dei casi, i quesiti - in media 200 al giorno - vertono sugli spostamenti legati perlopiù allo shopping. C’è chi, risiedendo in paesi sprovvisti di supermercati, vorrebbe raggiungere i market del circondario. E chi, come una casalinga di Salizzole, disperata per la lavatrice guasta, chiede invece l’autorizzazione per recarsi ad acquistarne una nuova in un centro commerciale di San Giovanni Lupatoto. •

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