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Esa-Com riacquista le quote di Amia

La sede di Esa-Com in via Labriola a Nogara
La sede di Esa-Com in via Labriola a Nogara
La sede di Esa-Com in via Labriola a Nogara
La sede di Esa-Com in via Labriola a Nogara

Esa-Com, la società con sede a Nogara che effettua la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, oltre a vari altri servizi, per 22 Comuni della pianura associati, ha ripreso completamente in mano il proprio destino. Martedì 28 luglio, nello studio notarile Berlini di Verona, il presidente della spa Maurizio Lorenzetti e Bruno Tacchella, che è a capo della società scaligera Amia, hanno firmato l'atto che ha riportato in capo ad Esa-Com la proprietà di tutte le quote societarie. Questo passaggio sancisce pertanto la conclusione della partecipazione della municipalizzata veronese nella società della Bassa. Una partecipazione a cui era stato dato corpo in considerazione del ruolo tecnicamente rilevante di Amia, la quale era proprietaria del 40 per cento di Esa-Com, ma che all'interno della spa nogarese si puntava a concludere da qualche anno. I tentativi di arrivare ad una risoluzione consensuale, infatti, erano in corso da tempo. Tentativi che ora sono andati a buon fine, con il completamento di un'operazione economicamente rilevante. L'intesa fra Esa-Com ed Amia prevedeva infatti che a quest'ultima venissero trasferiti 1,2 milioni di euro. Questo, infatti, è, secondo le perizie effettuate da consulenti esterni incaricati dalle due parti, quanto valeva il pacchetto di azioni detenuto da Amia. La quale, il 28 luglio, si è vista consegnare da Esa-Com un saldo pari a 300mila euro del pagamento pattuito. «Questo passaggio, oltre a restituirci le quote che Amia aveva acquistato nel 2012, ci consente di guardare al futuro con prospettive sempre più ambiziose», afferma il presidente Lorenzetti. «Adesso», prosegue, «stiamo lavorando per arrivare a distribuire già entro il prossimo autunno le quote tornate in nostro possesso fra i Comuni soci e a concludere l’accordo avviato con il Comune di San Giovanni Lupatoto per la cessione dei mezzi e delle isole ecologiche in cambio di una percentuale della società stabilita dai consulenti che sono al lavoro per determinare le cifre esatte». Esa-Com attualmente serve 123.000 abitanti in 22 Comuni, con un totale di 52.858 utenze, fra domestiche e non domestiche. Il fatturato dell’azienda, che conta oltre 90 dipendenti, nel 2018 ha toccato gli 11,2 milioni di euro. I soci della spa sono i municipi di Angiari, Bevilacqua, Belfiore, Casaleone, Concamarise, Erbè, Gazzo, Isola della Scala, Isola Rizza, Nogara, Nogarole Rocca, Oppeano, Palù, Ronco all’Adige, Roverchiara, San Pietro di Morubio, Salizzole, San Giovanni Lupatoto, Sorgà, Terrazzo, Trevenzuolo e Vigasio. Oltre alla raccolta dei rifiuti, Esa-Com negli ultimi anni ha sviluppato un’altra serie di servizi. La società, infatti, svolge per i Comuni anche attività come il taglio dell’erba, i trattamenti per contrastare la zanzara tigre e la pulizia delle caditoie della rete di raccolta delle acque piovane. «L’obiettivo a medio-lungo termine che stiamo perseguendo è quello di diventare una multiutility per i nostri Comuni soci», rimarca Maurizio Barbati, direttore di Esa-Com. Se questo è il fine gestionale a cui sta puntando la società, va poi detto che c'è anche un'azione di politica territoriale alla quale è direttamente interessata. Giusto un anno fa, al momento della propria riconferma a presidente per tre anni, Lorenzetti affermava: «Ora intendiamo arrivare ad una società unica di raccolta dei rifiuti nel nostro bacino, visto che nei nostri piani è sempre prevista l'incorporazione di Sive». Società, quest’ultima, che si occupa di gestire i rifiuti in altri 13 Comuni del Basso veronese, tra cui Legnago e Cerea. A dire il vero, di questa prospettiva non se ne sente parlare da un po' di tempo. Il riacquisto delle quote di Amia, però, potrebbe far riaffiorare il progetto di fusione. •

Luca Fiorin

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