Non poteva muoversi dalla propria abitazione fino al prossimo 19 luglio visto che è sottoposta a quarantena precauzionale in base alle rigorose disposizioni volte a contrastare la diffusione del Coronavirus. Invece, una 25enne legnaghese, come se nulla fosse, ha fatto le valigie ed è partita per le vacanze al mare.
L’impiegata ha scelto come meta le spiagge di Rosolina: una delle località dell’Adriatico più gettonate dagli abitanti della Bassa veronese, che è immersa nel Parco del delta del Po veneto. Tuttavia, la ragazza non è riuscita godersi sino in fondo la celebre pineta di lecci e la penisola sabbiosa costellata di dune, probabilmente sognate a lungo nei mesi del lockdown.
Ad interrompere bruscamente la sua abbronzatura, con tanto di maxi multa, ci hanno pensato infatti i carabinieri della stazione temporanea (aperta solo nel periodo estivo ndr) di Rosolina, che l’hanno sorpresa a villeggiare in un albergo del centro balneare frequentato ogni anno da migliaia di turisti.
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