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Due viadotti in degrado L’Anas apre i cantieri

Il viadotto di Bragadina Il cemento armato si sta sbriciolando DIENNEFOTO
Il viadotto di Bragadina Il cemento armato si sta sbriciolando DIENNEFOTO
Il viadotto di Bragadina Il cemento armato si sta sbriciolando DIENNEFOTO
Il viadotto di Bragadina Il cemento armato si sta sbriciolando DIENNEFOTO

Ferri arrugginiti in vista e cemento sgretolato sui ponti della Transpolesana tra Legnago e Cerea: l'Anas corre ai ripari. Tra gli interventi compresi nel programma di manutenzioni straordinarie previste nei prossimi mesi lungo gli 80 chilometri di statale 434 che collegano Verona a Rovigo, presentati a luglio dalla società del Gruppo Fs Italiane ai 21 sindaci dei centri veronesi attraversati dalla superstrada, c'è pure la sistemazione del ponte sui canali Bussè e Rò in località Bragadina di San Pietro, a sud ovest di Legnago. Situazione a rischio Le condizioni critiche delle superfici esterne del viadotto, formato da nove campate in cemento armato precompresso, erano evidenti a chi transitava lungo la ciclabile che passa sotto il manufatto già cinque anni fa. Risale infatti al marzo del 2017 la segnalazione inoltrata ad Anas da parte dell'ex sindaco Roberto Rettondini e dell'ex assessore ai Lavori pubblici Paolo Longhi, ora presidente del consiglio comunale di Legnago, riguardo la presenza di armature arrugginite che sporgevano dai piloni del ponte stradale. A tale segnalazione Anas aveva risposto che le condizioni del manufatto non erano critiche, assicurando che la manutenzione straordinaria dell'opera era già preventivata. In base al cronoprogramma fornito dai tecnici Anas al Comune, pertanto, l'operazione «salva-ponte» da 1,5 milioni di euro, totalmente finanziati dalla società di gestione stradale, è già partita ed entrerà nel vivo nei prossimi mesi. Secondo le previsioni dell’Anas i lavori dovranno concludersi entro la fine del 2022. L’intervento Nello specifico, le operazioni di «restyling» del viadotto, che comporteranno pure il restringimento della carreggiata, con possibile chiusura saltuaria di una delle corsie di marcia per brevi periodi, includeranno diverse lavorazioni. Verranno risanati e riparati i pulvini, le testate delle travi, le spalle del ponte e le stesse pile di sostegno dell'impalcato. La riqualificazione includerà le travi principali ed alcune traverse, così come verranno realizzate opere per lo smaltimento delle acque che si accumulano sulla piattaforma del ponte. Per Roberto Danieli, assessore ai Lavori pubblici, «si tratta di un intervento importante, visto lo stato di fatto della struttura». Danieli riflette anche sul ruolo avuto da Elisa De Berti, vicepresidente della Regione con delega alle Infrastrutture, nel sollecitare il programma di interventi sulla 434. «Questo dimostra che, al contrario di quanto è stato affermato dalle forze di opposizione», rimarca il vicesindaco, «la Regione è vicina alle esigenze del nostro territorio». Il secondo cantiere Un altro intervento in procinto di partire sulla Transpolesana riguarderà il ripristino delle elevazioni del sovrappasso della Provinciale 44c in via Motta, nel Comune di Cerea. Sullo stato delle spalle e dei punti d'appoggio del ponte stradale, più volte segnalato dai conducenti in transito sulla statale 434, negli anni scorsi era intervenuto pure il Marco Franzoni, sindaco della città del mobile. Il primo cittadino, dopo aver appreso l'inserimento dei lavori sul ponte che collega Cerea ad Angiari, a fronte di una spesa di 352mila euro, ha manifestato la sua soddisfazione sulla propria pagina Facebook. Tra le opere incluse nel progetto vi sono l'installazione di tiranti attivi nei muri frontali delle spalle del ponte. Le stesse pareti in cemento diventeranno più spesse così come verrà rifatto il sistema di smaltimento delle acque meteoriche e che si infiltrano sulle rampe. •.

Fabio Tomelleri

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