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Nella Bassa

Due ragazzini
scappano di casa
Trovati dopo 30 ore

Il Pronto soccorso di Legnago
Il Pronto soccorso di Legnago
Il Pronto soccorso di Legnago
Il Pronto soccorso di Legnago

Hanno vagato infreddoliti ed affamati per più di un giorno, a cavallo tra San Silvestro e Capodanno, ai confini tra il Rodigino e la Bassa veronese. Arrivando a percorrere, non si sa se tutti a piedi o utilizzando in parte mezzi pubblici, 24 chilometri: tanta è la distanza che separa la loro abitazione di Fratta Polesine (Rovigo) da Castagnaro, dove sono stati ritrovati l’altra sera sani e salvi e poi riaffidati ai genitori reduci da una notte insonne e da ore di grande apprensione che faranno sicuramente fatica a dimenticare. Il drammatico episodio, che ha avuto come protagonisti due fratellini stranieri, rispettivamente di 12 e 14 anni, adottati da una coppia di professionisti rodigini, ha avuto, fortunatamente, un epilogo felice: i due ragazzini, ormai stremati da una fuga senza apparenti motivi che ha messo in allarme un paese intero, sono stati infatti presi in custodia e soccorsi dai carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile di Legnago dopo che avevano chiesto aiuto ad una famiglia castagnarese.

 

Quella che a conti fatta è risultata una semplice bravata, dietro la quale non si celerebbero particolari tensioni familiari, è iniziata intorno alle ore 13 di sabato 31 dicembre quando i due adolescenti si sono allontanati da casa facendo perdere le loro tracce. Immediatamente, i loro genitori, spaventati dalla scomparsa dei figlioli, spariti all’improvviso senza soldi, telefonini e per di più vestiti in maniera troppo leggera per sopportare le temperature rigide di questi giorni, hanno allertato i carabinieri del piccolo centro polesano. Quindi sono scattate subito le ricerche, con l’inserimento delle generalità dei due minori nelle banche dati delle forze di polizia, che inizialmente non hanno dato l’esito sperato. L’allarme è cessato domenica, poco dopo le 18.30, quando i due fratellini hanno suonato in una villetta di via Stazione perché erano ormai allo stremo delle forze dopo aver trascorso la nottata all’addiaccio. E non avrebbero potuto vagabondare oltre. La proprietaria li ha fatti accomodare, li ha rifocillati e poi ha avvisato il 112.

 

Sul posto è giunta una pattuglia del Norm, che ha avvisato prontamente i colleghi di Fratta Polesine, impegnati ora a fare luce sui motivi dell’allontanamento. Poi i militari hanno accompagnato gli studenti al Pronto soccorso di Legnago dove sono stati sottoposti ad accertamenti. Malgrado le 30 ore trascorse all’aperto sono apparsi in buone condizioni anche se confusi e consapevoli di averla combinata grossa. Dopodiché sono stati consegnati ai loro genitori, che si sono precipitati in ospedale per abbracciarli dopo aver vissuto un fine d’anno nell’angoscia temendo il peggio per i loro amati ragazzi.

Stefano Nicoli

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