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Due paesi in lutto per Dalla Bona

di Paola Bosaro
L’imprenditore Giovanni Franco Dalla Bona morto a 69 anni
L’imprenditore Giovanni Franco Dalla Bona morto a 69 anni
L’imprenditore Giovanni Franco Dalla Bona morto a 69 anni
L’imprenditore Giovanni Franco Dalla Bona morto a 69 anni

Due comunità unite nel lutto, oggi alle 10, per l’ultimo saluto, in Duomo a Cologna, dell’ex ciclista e imprenditore Giovanni Dalla Bona, per tutti Franco, morto lunedì a 69 anni, a causa di un tumore con cui lottava dal 2015. Ultimo di sette fratelli, nato in una famiglia pressanese di umili origini – suo nonno faceva il pastore – apprese dai genitori i valori della carità e dell'accoglienza e li mantenne come principi fondanti della sua condotta per tutta la vita. Le persone che in questi giorni hanno manifestato vicinanza e cordoglio alla moglie Giovanna e ai due figli, Marta e Matteo, ne hanno rammentato la generosità disinteressata, la modestia, la capacità di mediare e la profonda sensibilità. Franco si avvicinò da ragazzo alla bicicletta, seguendo le orme del fratello maggiore Luciano, e disputò le prime gare nella società ciclistica locale, la Libertas di Pressana. Vinse titoli a livello provinciale e regionale e fu pure campione italiano a livello giovanile. Nel 1972 portò a casa un titolo mondiale ai campionati militari e corse per tre anni a livello professionistico, nella «Dreherforte» prima e nella «Jollyceramica» poi. Purtroppo però, per vari motivi, non riuscì a sfondare come Luciano. «Non tutti ricordano che mio fratello ha vinto un significativo argento nella cronometro a squadre ai Giochi dei Mediterraneo del 1971, assieme a Francesco Moser», sottolinea Luciano Dalla Bona. «L'anno successivo ha pure vinto una tappa del Giro del Messico con la maglia della nazionale italiana». Il 1972 fu anche l'anno in cui Franco conobbe la sua futura moglie. I due si sposano nel 1974 ed ebbero due figli. Nel frattempo, il ciclista pressanese appese le scarpette al chiodo e iniziò a collaborare con il fratello nella nuova industria tessile avviata a Pressana. Qualche anno dopo, la fabbrica venne trasferita a Baldaria di Cologna e, infine, nei primi anni Ottanta, vennero costruiti i nuovi stabilimenti di Sabbion. Negli anni di massima produzione, tra maglificio, tessitura e cotonificio, la «FDB» dava lavoro a oltre 200 persone. «Oltre a seguire i clienti e a gestire la produzione, mio padre si occupava anche dello sviluppo di nuovi modelli», ricorda il figlio Matteo. Alcuni anni fa Franco ha fondato un proprio marchio di intimo, il «DaBo». Il legame con il mondo del ciclismo non si è mai spezzato. Nel 1978 Franco Dalla Bona fu il primo direttore sportivo del «Gruppo sportivo Maglificio FDB», che non a caso prese i colori della «Dreherforte». «Con noi allievi è sempre stato una persona attenta e amorevole», lo ricorda l'ex ciclista Valeriano Lora. Anche il presidente della «Polisportiva Libertas» Giuliano Scevaroli ne serba un bel ricordo: «Era una persona squisita, non mancheremo di onorare la sua memoria nelle prossime uscite del nostro gruppo ciclistico». Il sindaco di Pressana Renato Greghi rivela: «Abbiamo collaborato a livello professionale e ne ho sempre apprezzato la gentilezza e la disponibilità al dialogo». Qualche anno fa, il Comune premiò Franco e il fratello Luciano con il riconoscimento «Pressana Stars» per meriti sportivi ed economici. •

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