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Doppio bonus a chi mette su famiglia

Una nuova famiglia
Una nuova famiglia
Una nuova famiglia
Una nuova famiglia

A Legnago ci sono troppe culle vuote. E solo una coppia di nuovi sposi ogni tre è costituita da almeno un coniuge sotto i 40 anni. Per questo motivo la giunta del sindaco Graziano Lorenzetti ha deciso di correre ai ripari, approvando bonus sia per i neonati che per i giovani decisi a convolare a nozze. Entrambe queste misure decolleranno nei prossimi mesi nell’ambito del Piano delle politiche familiari approvato dall’esecutivo dopo otto mesi di lavoro. Per quel che concerne gli incentivi per i nuovi nati, l’ente locale ha considerato il basso numero di nascite registrate in città negli ultimi anni. Tanto che lo scorso anno i bimbi venuti alla luce all’ombra del Torrione sono stati 184, poco più della metà rispetto ai 304 cittadini morti. Partendo dai dati, l’esecutivo, su proposta di Alessandra Donà assessore alle politiche sociali e della famiglia, ha varato in via sperimentale il «Bonus bebè comunale» valido per il 2020, stanziando per tale iniziativa un fondo di 40mila euro. «Abbiamo studiato misure straordinarie di sostegno alla famiglia», scrive Donà nel provvedimento, «istituendo questo contributo che sarà destinato alle famiglie residenti, senza distinzione di reddito, che dal primo gennaio al 31 dicembre 2020 sono state o saranno interessate dalla nascita o adozione di un figlio». Il buono, del valore di 200 euro, sarà spendibile in farmacie, parafarmacie o esercizi commerciali per l’acquisto di articoli destinati alla prima infanzia. Il bonus verrà ritirato da una serie di attività cittadine aderenti all’iniziativa, garantendo in questo modo una ricaduta positiva sull’economia locale. Gli appositi moduli per richiedere il bonus verranno pubblicati dai funzionari comunali nei prossimi giorni. Il genitore che richiederà il contributo dovrà essere residente a Legnago e non dovrà percepire altri sussidi in qualsiasi forma, dal reddito di cittadinanza a quello di inclusione, con la sola esclusione del Bonus Bebè erogato dall’Inps. I beneficiari potranno essere cittadini italiani, dell’Unione europea, soggiornanti di lungo periodo con certificazione europea oppure stranieri titolari della carta di soggiorno o di permesso di soggiorno di almeno un anno. Inoltre i richiedenti dovranno essere in regola con il pagamento delle imposte comunali. La giunta ha previsto anche un Bonus giovani coppie per gli sposini che, nel corso del 2020, sono convolati o convoleranno a nozze. Tutto ciò prendendo in considerazione che, a fronte degli 83 matrimoni celebrati nel 2019 sia in municipio che nelle 10 parrocchie cittadine, solo 25 erano costituiti da coppie in cui uno dei due sposi aveva meno di 40 anni e residente in città da almeno 10. I neosposi giovani del 2019 hanno optato in 10 casi per il rito civile e in 15 per la chiesa. Palazzo de’ Stefani ha fissato in 300 euro il contributo a quelle coppie dove uno dei due sposi ha meno di 35 anni ed è residente da almeno 15 anni a Legnago. Per tali finanziamenti è stato stanziato un fondo di ottomila euro. «Accanto a questi interventi», sottolinea Donà, «entro l’anno partiranno altri progetti inseriti nel piano delle politiche familiari. Tra questi lo sportello famiglia, che da presente soltanto online diventerà un ufficio con assistente sociale a disposizione delle famiglie un giorno alla settimana. Copia del Piano comunale delle politiche familiari, che include interventi a favore delle associazioni no profit e degli anziani, verrà inviata all’Agenzia per la famiglia della Provincia di Trento. «In questo modo», sottolinea Donà, «Legnago sarà il primo centro nel Veronese certificato dall’ente trentino come Comune amico della famiglia». •

Fabio Tomelleri

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