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Corsa contro il tempo per la Sp 500

Il sopralluogo di Giuseppe Piubello, Sonia Biasin, Carlo Poli e Manuel Scalzotto FOTO DIENNE
Il sopralluogo di Giuseppe Piubello, Sonia Biasin, Carlo Poli e Manuel Scalzotto FOTO DIENNE
Il sopralluogo di Giuseppe Piubello, Sonia Biasin, Carlo Poli e Manuel Scalzotto FOTO DIENNE
Il sopralluogo di Giuseppe Piubello, Sonia Biasin, Carlo Poli e Manuel Scalzotto FOTO DIENNE

L’«onda verde» della provinciale 500 di Zimella sbatte contro le perplessità della nuova amministrazione comunale. Il progetto dei due semafori – più il terzo già presente – da installare nel centro della frazione non convince del tutto la maggioranza guidata da Sonia Biasin. La sindaca, affiancata dagli assessori Giuseppe Piubello, Gionata Manega e Simonetta Giusti, ha invitato nei giorni scorsi a Zimella il presidente della Provincia Manuel Scalzotto. Il gruppo, a cui si è unito l’ingegner Carlo Poli, funzionario responsabile della rete viaria provinciale, ha compiuto un sopralluogo sulla provinciale Nuova Padovana, dove si sta riflettendo da tempo sulla possibilità di realizzare una rotonda per eliminare la pericolosità dell’incrocio fra la provinciale e le due strade comunali via Scanzana – che conduce al cimitero e alla chiesa parrocchiale di Zimella – e via Camatte, dove hanno sede l’azienda Kerakoll e un autolavaggio molto frequentato. L’ULTIMO PUNTO critico da valutare era proprio la SP500, da anni al centro di polemiche, proposte e proteste per i numerosi incidenti che accadono e per lo smog causato dal passaggio di decine di migliaia di veicoli e di centinaia di mezzi pesanti al giorno. L’amministrazione precedente, guidata da Alessia Segantini, aveva approvato una soluzione innovativa, che prevedeva l’installazione di due lanterne semaforiche collegate via wireless tra di loro che garantivano il segnale verde qualora i mezzi avessero rispettato il limite dei 50 chilometri orari. Il progetto era già stato finanziato dalla Provincia con 50 mila euro (dei 57 mila previsti) ma non convinceva del tutto la cittadinanza. «Vorremmo rifletterci meglio, magari avviando un’analisi approfondita dei flussi di traffico veicolare sull’ex Statale 500», riferisce Biasin. Piubello ha accompagnato Scalzotto all’incrocio fra via Toledo e via Molini, dove era stata presa in considerazione nel recente passato la possibilità di costruire una rotatoria. «Il nostro proposito è quello di chiedere un contributo alla Provincia per il rondò anziché per i due semafori intelligenti», ha spiegato il vicesindaco di Zimella, però Scalzotto ha obiettato che «i tempi sono troppo stretti per riuscire a entrare in graduatoria con un piano di fattibilità pronto». Per verificare se esistano i margini per cambiare il progetto previsto per la sicurezza sulla SP500, Biasin e Piubello andranno in Provincia nei prossimi giorni. «Nel nostro programma elettorale abbiamo inserito la sistemazione di via Stazione per creare meno disagi possibili alla popolazione residente, soffocata dal traffico pesante». UNA DELLE IPOTESI che una ventina di anni fa fu presa in considerazione per eliminare i tir dal centro di Zimella fu quella di allargare e migliorare via Larga, una strada che parte da Bagnolo di Lonigo e arriva fino a Baldaria passando in mezzo ai campi. «Quando il vicino Comune di Lonigo ha realizzato la propria circonvallazione e ha obbligato i camion ad uscire dal centro abitato, non ha più portato avanti il progetto di allargamento di via Larga, tuttavia noi vorremmo riconsiderare questa possibilità», riflette Piubello. «Per un progetto ambizioso come quello di via Larga ci vogliono anni, intanto vorremmo partire con un primo intervento che obblighi i veicoli a moderare la velocità», aggiunge Biasin. La corsa al finanziamento è partita: c’è tempo solo fino alla prima quindicina di agosto. I cittadini di Zimella attendono soluzioni. •

Paola Bosaro

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