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Contro il car fluff nasce il comitato dei genitori

Lo striscione comparso sulla cancellata della scuola di Bonferraro
Lo striscione comparso sulla cancellata della scuola di Bonferraro
Lo striscione comparso sulla cancellata della scuola di Bonferraro
Lo striscione comparso sulla cancellata della scuola di Bonferraro

«Per i nostri figli no car fluff». È lo slogan scritto sullo striscione che giovedì mattina è stato affisso sul cancello della scuola primaria di Bonferraro. A levare gli scudi contro la discarica che dovrebbe sorgere a Pontepossero, in località De Morta, stavolta sono le famiglie di Sorgà con bambini in età scolare. Genitori preoccupati del futuro dei loro figli potenzialmente esposti a vivere in un ambiente che nel tempo potrebbe trasformarsi a causa dell’impatto negativo legato alla presenza della discarica. Insieme al comitato dei cittadini «No car fluff», i genitori hanno quindi deciso di far sentire la loro voce che si unisce alle tante altre che in questi giorni si sono levate a difesa del territorio. «Noi genitori siamo molto allarmati per il futuro dei nostri figli», dice Michele Barini che ha due bambini di 8 e 10 anni e si fa portavoce delle ansie di tanti altri mamme e papà. «A preoccuparci», aggiunge, «sono le dimensioni e la tipologia di questa discarica che pensiamo possa rappresentare un danno per l’economia del nostro paese che si basa per un 90 per cento sull’agricoltura». Ma a preoccupare non è solo questo aspetto. «Al di là del rischio sanitario derivante dalla possibilità di una gestione poco oculata da parte dei privati e difficilmente controllabile dal Comune, viste le dimensioni», continua Barini, «c’è il danno economico: io, per esempio, ho investito nell’acquisto di una casa ma in futuro chi mai vorrà comprarla in un comune dove si trova una discarica? Cosa lasceremo ai nostri figli?». Fra i timori vi è quindi anche quello che l’insediamento della discarica possa rendere il paese meno appetibile come zona di residenza trattandosi di un’area già caratterizzata da una graduale erosione del numero degli abitanti. «Per questo ci siamo mossi in moto con lo striscione», conclude, «per sensibilizzare il maggior numero di persone possibili visto che in questo periodo a causa del covid non ci è possibile fare riunioni e assemblee. E infatti diversi genitori che non sono a conoscenza dei dettagli del progetto ora si stanno interessando e chiedono informazioni per comprendere meglio di cosa si tratta». Il progetto dell’impianto depositato in Regione in dicembre dall’azienda Rottami Metalli Italia spa (RMI) di Castelnuovo del Garda, sta infiammando gli animi non solo a Sorgà ma nell’intero territorio, compresi alcuni comuni mantovani. Secondo il progetto, la discarica si estenderà su una superficie di 455 mila metri quadri e prevede un investimento di 21.182.081 euro. Lo stoccaggio di car fluff previsto in 10 anni è pari a 1.463.000 tonnellate, ossia circa 150 mila tonnellate annue. Per tenere alta l’attenzione sulla discarica, nei prossimi giorni il comitato di cittadini No car fluff, guidato da Venanzio Montarini, recapiterà a tutte le famiglie di Sorgà un volantino con le caratteristiche del progetto ed esporrà altri striscioni in diversi punti del paese. Amministrazioni e cittadini, politici di diversi schieramenti, tutti si dicono contrari e insieme promettono battaglia. •

Lidia Morellato

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