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Completata la pista ciclabile Collega il centro a Bonavicina

L’ultimo tratto di ciclabile
L’ultimo tratto di ciclabile
L’ultimo tratto di ciclabile
L’ultimo tratto di ciclabile

Oggi taglia il traguardo la pista ciclabile che collega San Pietro di Morubio a Bonavicina. L’inaugurazione del nuovo percorso è in programma alle 10.30 in via Bosco. L’intero tracciato, lungo 4.800 metri, è stato realizzato a tappe. L’ultimo cantiere si è chiuso da poco e ha consentito di completare il tratto mancante di 1.250 metri tra via Casalino e via Bosco, che va a congiungere quelli già esistenti di via Stradone, via Larga e via Onni, nel capoluogo, e di via Garibaldi a Bonavicina. Il progetto esecutivo della ciclabile era stato adottato a fine 2018 e nel giugno 2019 erano iniziati i lavori. Non sono mancate le traversie, come il cambio della ditta appaltatrice a causa del fallimento, dichiarato il 30 dicembre 2019, della «Zeviani Gastone srl», la ditta che si era aggiudicata i lavori. Il Comune ha provveduto, quindi, ad affidare il cantiere ad un’altra impresa, la «Mozzo Scavi srl», che aveva partecipato al bando senza vincerlo, per portare a termine l’opera entro l’estate. Al taglio del nastro sono attesi il sindaco Corrado Vincenzi, il vice presidente della Regione, Elisa De Berti, il sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi, Giovanni Prati, il sindaco di Roverchiara, Loreta Isolani, e quello di Isola Rizza, Silvano Boninsegna. Il costo complessivo dell'opera ammonta a 375mila euro, compresi gli espropri resisi necessari per garantire la realizzazione della pista a bordo strada che, in buona parte, è separata dalla carreggiata da appositi cordoli. L’intervento è stato finanziato da un contributo regionale di 198mila euro. «L’importo restante lo ha coperto il Comune», rimarca il sindaco, «perché era necessario permettere ai nostri cittadini, in particolare ai più giovani e agli anziani, di percorrere il tratto fino a Bonavicina in completa sicurezza. Di tutto il tracciato solo in via Onni la pista è nella sede stradale. Tuttavia, si tratta di una via dove il traffico è limitato ai residenti e frontisti». «I lavori, a causa dell’emergenza Covid e del fallimento della prima ditta aggiudicatrice», conclude Vincenzi, «hanno incontrato alcuni ostacoli ma li abbiamo superati tutti e siamo felici di poter garantire un percorso protetto ai morubiani». •.

Roberto Massagrande

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