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Civiltà contadina La Confraternita dona tre tabarri

L’investitura del giornalista Stefano Cantiero
L’investitura del giornalista Stefano Cantiero
L’investitura del giornalista Stefano Cantiero
L’investitura del giornalista Stefano Cantiero

Tre tabarri per tre promotori esemplari della civiltà contadina che si sono impegnati, in differenti modi, a divulgare la veronesità. Ad assegnarli, in occasione della Festa di Sant’Antonio Abate di Concamarise, è stata la confraternita dei Nostalgici del tabar che quest’anno, oltre al tradizionale «Premio della confraternita» giunto all’ottava edizione, ha consegnato altri due mantelli di panno nero. Un tabarro speciale è andato all’attore e poeta veronese Tiziano Gelmetti. Apparteneva a Giorgio Gioco, cuoco e cultore per eccellenza della veronesità, morto lo scorso anno a 93 anni. Gioco l’aveva ricevuto nel 2014. A Gelmetti, che era suo amico, lo hanno consegnato i figli di Gioco, Antonio e Cristina, con il compito di custodirlo raccontandone la storia alle giovani generazioni. Il Premio 2020 è stato invece conferito a Stefano Cantiero, giornalista e creatore dell’app «Ti porto io» per la sua capacità di valorizzare il territorio e le sue tipicità gastronomiche. Infine, il terzo tabarro è stato regalato a Giulio Lonardi, 93 anni, pioniere della Confraternita ed esperto costruttore di scope di saggina. La festa terminerà oggi, alle 19.30, con una messa e una cena al circolo Noi. •

L.M.

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