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Cittadini della Bassa sempre più litigiosi

L’Ufficio del giudice di pace ospitato nell’Area Exp di Cerea: nel 2019 è aumentata l’attività giudiziaria
L’Ufficio del giudice di pace ospitato nell’Area Exp di Cerea: nel 2019 è aumentata l’attività giudiziaria
L’Ufficio del giudice di pace ospitato nell’Area Exp di Cerea: nel 2019 è aumentata l’attività giudiziaria
L’Ufficio del giudice di pace ospitato nell’Area Exp di Cerea: nel 2019 è aumentata l’attività giudiziaria

Bassa sempre più litigiosa. Nel corso del 2019, infatti, sono cresciute le cause per reati minori discusse nel distaccamento del giudice di pace di Legnago, riattivato tre anni fa nell’Area Exp di Cerea a servizio di 16 Comuni del territorio, da Angiari a Villa Bartolomea, nei quali vivono 87mila abitanti. In base al rendiconto dell’ufficio dedicato alla giustizia minore, lo scorso anno le cause, sia civili che penali, trattate nell’aula giudiziaria ceretana sono salite da 205 a 206. A fare la parte del leone sono stati i procedimenti di carattere penale, passati da 119 a 127. Alle 72 azioni pendenti dagli anni precedenti se ne sono aggiunte altre 55. Per quel che concerne la tipologia di reati penali giudicati, la stragrande maggioranza delle denunce ha riguardato percosse, lesioni personali, minacce e diffamazione, coinvolgendo, di volta in volta, coniugi in fase di separazione, parenti ma anche vicini di casa implicati in liti condominiali o questioni di proprietà. Altri reati predominanti nei fascicoli sono quelli riguardanti la violazione della legge dell’immigrazione da parte di stranieri. Riguardo all’iter dei vari processi, alla fine dello scorso dicembre ne erano stati definiti 85 e ne restavano da discutere altri 42. Sull’esito delle cause, in 21 casi il giudice ha condannato gli imputati a pene pecuniarie. Tra questi ci sono stati un pensionato che aveva minacciato l’assistente sociale di un municipio della Bassa ed un ex marito che aveva percosso l’ex moglie e il figlio. Una quota elevata di cause, ben 41, si è conclusa con la remissione della querela davanti alla polizia giudiziaria da parte dei denuncianti. In cinque casi, invece, i giudici non hanno emesso la condanna perché gli accusati, nel frattempo, hanno rimediato alle loro mancanze e risarcito le parti offese. In due procedimenti, infine, i magistrati hanno deciso di non procedere per «la particolare tenuità del fatto». Le sentenze divenute irrevocabili, lo scorso anno, sono state 87. I procedimenti, in media, hanno avuto una durata di 233 giorni ciascuno. Sul versante delle cause civili, relative soprattutto a risarcimenti legati a beni mobili, danni provocati da veicoli in circolazione ed altri indennizzi, i fascicoli trattati sono scesi da 86 a 79. Il Comune che ha fatto registrare più azioni legali di questo tipo è Legnago, con 17 denunce. In cinque centri, ovvero Angiari, Boschi Sant’Anna, Minerbe, Roverchiara, e Terrazzo, non si è registrato invece alcun contenzioso civile. Dal rendiconto del giudice di pace della Bassa, inoltre, emerge una crescita delle opposizioni dei cittadini alle sanzioni amministrative, soprattutto quelle relative al codice della strada, salite da 62 a 97. In questo caso, a fare la parte del leone è sempre Legnago, con 17 multe impugnate, mentre ad Angiari, Bonavigo e Concamarise non sono emerse contestazioni ai verbali. A dimostrazione che il distaccamento ceretano è sempre più utilizzato per operazioni giudiziarie di varia natura da cittadini e professionisti, non solo dei 16 Comuni del distretto ma anche di altri centri del Veronese e delle province limitrofe, vi è il fatto che gli incartamenti, dalle cause alle perizie passando per gli atti inerenti eredità o la concessione della cittadinanza italiana, sono complessivamente cresciuti da 5.321 a 6.084. Graziano Lorenzetti, sindaco di Legnago, ente-capofila per la gestione dell’ufficio del giudice di pace riattivano dopo una lunga battaglia, commenta: «Come amministrazione continueremo a mettere in atto tutte le azioni possibili affinché questo servizio risponda in pieno alle esigenze dei cittadini». «Visto l’ampio utilizzo di questo sportello», aggiunge Marco Franzoni, primo cittadino di Cerea, «e le continue richieste che ci giungono da centri limitrofi, siamo disponibili ad agire nelle sedi competenti per ampliare la zona di competenza del distaccamento». •

Fabio Tomelleri

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