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Cinema, libri, teatro e aperitivi Va in scena l’Estate culturale

Il parco di Villa Raimondi che ospiterà l’«Estate culturale»
Il parco di Villa Raimondi che ospiterà l’«Estate culturale»
Il parco di Villa Raimondi che ospiterà l’«Estate culturale»
Il parco di Villa Raimondi che ospiterà l’«Estate culturale»

Sono 13 gli appuntamenti dell’«Estate culturale» che l’associazione Teatro Nogara, in collaborazione con il Comune, proporrà nella cornice di Villa Raimondi dopo oltre un anno di sospensione delle attività a causa del Covid. Questa sera, alle 21.15, la rassegna sarà inaugurata dal cinema all’aperto con il film «Jojo Rabbit», vincitore del Premio Oscar come miglior sceneggiatura non originale. Giovedì 1 luglio si proseguirà con la proiezione del film «In viaggio verso un sogno», mentre la terza pellicola è in programma il 22 luglio con «Tolkien» dedicata allo scrittore de «Il signore degli anelli». A chiudere il ciclo, il 5 agosto, sarà una commedia italiana firmata da Francesco Fanuele, e interpretata tra gli altri da Stefano Fresi e Max Tortora, dal titolo «Il regno». Il cartellone prevede anche la presentazione di diversi libri curata dell’associazione «La Pianura Cultura», che proporrà pgni sera, a partire dalle 18.30, «Aperitivo con l’autore», nel chiostro della villa. Il 22 giugno, Sandra Manzella racconterà il suo saggio «Gerusalemme - Viaggio al centro del mondo» mentre il 29 giugno Mauro Codifava parlerà de «L’uomo cavia». Si proseguirà il 6 luglio con il romanzo storico «Catari sul Garda» di Claudia Farina mentre il 27 luglio chiuderà la rassegna il libro «Furestér» scritto da Ornella Fiorini e Daniela Raimondi. Spazio anche al teatro con cinque spettacoli per famiglie e bambini. Ad aprire il ciclo sarà, domenica 27 giugno alle 17.30, la commedia «I vestiti dell’imperatore» messa in scena da TeatroE per proseguire poi l’8 luglio con «Fame» di Evoè Teatro. «Dopo un anno torneremo a incontrare il pubblico», spiega Mattia Bertolini, direttore artistico dell’iniziativa, «ripartire con una programmazione così ricca non era scontato, ma lo abbiamo fortemente voluto per tornare a vivere quei momenti di cultura che tanto ci sono mancati». •. Ri.Mi.

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