<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Ci sono stati otto decessi nel giro di soli venti giorni

La moto bruciata nell’incidente
La moto bruciata nell’incidente
La moto bruciata nell’incidente
La moto bruciata nell’incidente

Dalla fine del lockdown le strade della Bassa e della provincia di Verona, sono state purtroppo teatro di numerosi incidenti dove a perdere la vita sono stati motociclisti. Gli incidenti mortali sono stati ben otto in poco più di due settimane, sei hanno coinvolto mezzi a due ruote. Il 10 maggio scorso la tragedia si è compiuta a San Vito di Legnago dove è morta una ragazza di 18 anni, Martina Medas di Orti di Bonavigo. Martina era in moto con il suo ragazzo, Francesco Lorenzetti, 18 anni di Roverchiaretta quando dopo l'impatto con un ciclista, il veicolo si è schiantato contro la recinzione di un’abitazione. Francesco si è salvato ed è uscito dal coma dopo quasi due settimane, mentre per Martina non c'è stato scampo. Due giorni prima, l’8 maggio a Monteforte a perdere la vita in sella alla sua Bmw Gs era stato un 27enne: Sebastiano Zandonà, giovane cuoco di Vestenanova. Il 16 maggio uno scontro fatale a Bardolino si è portato via Andrea Scarpin, 34 anni di Verona. Sulla strada Gardesana, la moto di Andrea si è scontrata con un’auto. Il 21 maggio a morire in sella alla sua moto, una Honda RC 90, è il veronese Alessandro Bighignoli, 51 anni. Un cervo gli ha tagliato la strada mentre percorreva la Sr 203 Agordina da Sedico verso Agordo, nel bellunese. Il 24 maggio, a Villafranca, in località Molino sopra Mozzecane, ha perso la vita Nicola Foroni, 55 anni. L'uomo viaggiava sulla Sp53 in sella al suo Tmax Yamaha quando ha perso il controllo del mezzo schiantandosi contro il guardrail. Infine, il 26 maggio scorso, sulla strada provinciale 31a che unisce Pastrengo a Lazise in un frontale fra il suo scooter e un camion che trasportava terra da giardino ha perso la vita una di donna 43 anni, Gelsomina Di Paolo, residente a Cavaion. Altri scontri mortali che hanno interessato veronesi e che non hanno coinvolto veicolo a due ruote sono stati quelli di Marco D’Agostino, 20 anni, che a il 17 maggio scorso a Trevenzuolo ha perso la vita in uno scontro con un’altra auto. Il 20 maggio invece in un terribile frontale a morire è Armando Ronconi, 72 anni, ambulante di Fumane. Viaggiava sul suo furgone lungo la strada della Maza, fra Nago e Arco, in provincia di Trento, quando si è scontrato frontalmente con un pullman morendo sul colpo.

F.S.

Suggerimenti