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A ZIMELLA

Sale sulle tombe
Il mistero tra timori
di riti satanici

I vialetti del cimitero di Bonaldo cosparsi di sale fino: è giallo sull'episodio DIENNEFOTO
I vialetti del cimitero di Bonaldo cosparsi di sale fino: è giallo sull'episodio DIENNEFOTO
I vialetti del cimitero di Bonaldo cosparsi di sale fino: è giallo sull'episodio DIENNEFOTO
I vialetti del cimitero di Bonaldo cosparsi di sale fino: è giallo sull'episodio DIENNEFOTO

Sconcerto in paese: le persone in visita al cimitero di Bonaldo e a quello di Zimella, in provincia di Verona  trovano sale sparso sulle tombe e nei vialetti. C'è preoccupazione mista ad indignazione e stupore, nel Comune dell'Adige Guà, per quanto accaduto nei giorni scorsi nei camposanti delle frazioni di Bonaldo e di Zimella (il capoluogo a dispetto del nome è Santo Stefano ndr).

 

Alcune donne che erano andate a far visita ai propri cari defunti hanno trovato i vialetti e le lastre di copertura delle sepolture completamente imbiancati. Non si trattava di una nevicata fuori stagione, bensì di sale fino, sparso a chili per tutta la zona centrale del cimitero.

 

A Bonaldo, il sale è stato gettato addirittura sul pavimento sotto il portico che ospita i loculi. Un'amara sorpresa e un grande punto interrogativo, in un momento di post epidemia durante il quale le persone, specie i più anziani, vivono stati di ansia ed inquietudine.

 

Sono partite le telefonate ai parroci per avvertirli dello strano fenomeno. Don Pietro Marchetto e don Matteo Zilio hanno invitato alla calma e a non dare troppa enfasi all'episodio. «Siamo stupiti, di cose strane ne accadono certo, ma un fatto del genere non era mai successo prima», ha detto don Pietro.Qualche cittadino ha pensato che l'amministrazione comunale avesse provveduto a disinfettare i cimiteri per evitare la diffusione del coronavirus.

 

Una signora, spaventata alla vista di quelle piccole sfere bianche sparse ovunque, si è rifiutata perfino di entrare nel cimitero di Bonaldo, temendo si trattasse di una sorta di rito satanico o propiziatorio. In effetti, durante alcune cerimonie esoteriche, vengono creati dei cerchi di sale dentro i quali si effettuano magie. Altri ancora hanno invece ritenuto che la dispersione del sale sulle tombe sia stato soltanto un atto vandalico, un gesto stupido ed incivile concepito per creare caos e turbamento tra la popolazione. Può darsi che il periodo della quarantena abbia avuto un impatto deleterio su alcuni individui psicologicamente fragili.

 

«Vorrei tranquillizzare i miei concittadini», esordisce il sindaco «il Comune non ha gettato sale per disinfettare. Se avessimo effettuato una sanificazione, l'avremmo fatta utilizzando prodotti specifici e nebulizzatori, non certo una sostanza che rovina il marmo». L'amministrazione comunale sta indagando sui possibili responsabili del gesto. Presto verrà stabilito un nuovo Piano di videosorveglianza e le aree cimiteriali saranno fra i punti sensibili dove con ogni probabilità verranno installate delle telecamere. Spesso, infatti, le auto parcheggiate fuori dai cimiteri sono oggetto di razzie e danni. Che sia stata un'azione incivile o il risultato di un rito profanatore rimane la questione delle conseguenze, tutt'altro che trascurabili, visto il grande valore di alcune tombe di famiglia di Bonaldo e Zimella.

 

Le conseguenze, difatti, non sono state solo psicologiche. Molte persone sono rimaste scosse e turbate. Ma gli effetti deleteri si sono avuti anche sulle sepolture coperte da lastre in marmo. Il marmo è un materiale poroso che soffre molto l'azione corrosiva del cloruro di sodio: il sale ne rovina il colore e fa perdere la naturale lucentezza della pietra. Chi pagherà ora questi danni ai proprietari delle tombe? Le persone che in questi giorni non si sono recate in cimitero non sanno ancora quello che è successo. Probabilmente il Comune emanerà un avviso, così potranno provvedere al più presto a pulire le tombe.

Paolo Bosaro

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