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Veronella

Centenario della sagra, ma è la data sbagliata. Pro loco: «Siamo pronti a correggere l’errore»

Gli organizzatori tratti in inganno da un manifesto della fiera di epoca fascista
Lo striscione. La sagra del centenario è pubblicizzata in tutto il paese (Diennefoto)
Lo striscione. La sagra del centenario è pubblicizzata in tutto il paese (Diennefoto)
Lo striscione. La sagra del centenario è pubblicizzata in tutto il paese (Diennefoto)
Lo striscione. La sagra del centenario è pubblicizzata in tutto il paese (Diennefoto)

Nove giorni di festa al campo sportivo di Veronella, una gara di grigliate, motogiro della Cucca e, infine, un primo premio della lotteria che nemmeno alla Festa del Redentore di Venezia si sognano: una Fiat Panda Hybrid. Quest'anno, a luglio, si celebra infatti il centenario dell'antica sagra della Madonna del Carmine di Veronella e la Pro loco ha voluto fare le cose in grande. Il paese è tappezzato di manifesti e striscioni che riportano in caratteri d'oro l'edizione dei 100 anni. Peccato che, forse, il computo non sia del tutto corretto. 

Confuse le origini. Gli organizzatori avrebbero peccato per difetto, visto che la festa sarebbe molto più antica, almeno ottocentesca. Il sindaco Loris Rossi, com'è noto, non è originario del paese e si limita a dire che «nelle precedenti edizioni della sagra, la 98ª e la 99ª, nessuno avesse eccepito alcunché». Questa volta, però, è diverso. Perché un secolo è un secolo, e va festeggiato con tutti gli onori. Il primo a nutrire qualche dubbio sull'effettivo anno di fondazione della sagra è stato Franco Bressan, da sempre appassionato fotografo e cultore degli eventi di Veronella, oltre che ex membro del Comitato che organizzava la manifestazione prima della nascita della Pro loco. Qualche settimana fa, Bressan ha pubblicato sul suo profilo Facebook un manifesto molto interessante, di proprietà del Comune. Sul documento si pubblicizza la Fiera degli animali del 1930, chiamata del Carmine, in onore della copatrona della parrocchia (l'altro patrono, a cui è intitolata la chiesa, è Giovanni Battista). 

 

L’errore. A fianco della data in numeri arabi è riportata la dicitura «Anno VIII», che può aver tratto in inganno gli organizzatori. Come ricorda Bressan, però, «il Fascismo aveva creato un suo particolare calendario, quello della cosiddetta "Era fascista", basato sulla presa del potere da parte di Mussolini il 29 ottobre 1922, giorno successivo alla marcia su Roma». I conti, in effetti, tornano: 1922 più otto fa 1930. Dunque, anno VIII, ma non della sagra, del Fascismo. Non è una questione facile da dirimere perché, a parte questo manifesto, in municipio non esistono documenti che attestino un anno di fondazione della manifestazione fieristica di Veronella. Lo storico Guerrino Maccagnan ha fatto numerose ricerche sul culto della Madonna del Carmelo, la cui ricorrenza è fissata il 16 luglio, giorno dell'apparizione della madre di Gesù a San Simone Stock, in Palestina.

Lo storico. «Già nel corso del '500, ad opera di un frate, la venerazione di Nostra Signora del Monte Carmelo si diffuse alla corte dei conti Serego, i nobili della Cucca», spiega Maccagnan. Ma c'è un altro elemento che sembra dar forza all'ipotesi di una sagra molto più antica. «Possiedo una fotografia dei primi del Novecento in cui si vede il circo in piazza Marconi, proprio in occasione della Fiera del Carmine. Non è datata, eppure alcuni dettagli mi fanno pensare che sia stata scattata prima della Grande Guerra», sostiene Maccagnan. Wanni Soave, presidente della Pro loco, accoglie le considerazioni espresse dallo storico veronellese.

«Da parte nostra non c'è alcuna preclusione», afferma Soave. «Prima di organizzare la sagra del centenario siamo andati in municipio a cercare documenti e ritagli di giornale e li esporremo durante la manifestazione. Purtroppo, non abbiamo trovato nulla che indicasse un anno preciso, fatto salvo quel manifesto sulla Fiera dei bovini. Siamo pronti a correggere se venisse provato che l'anno è errato». La Pro loco sottolinea comunque che un motivo per festeggiare esiste. «Di una cosa sono assolutamente certo: quest'anno ricorrono i 120 anni del cambio di nome da Cucca a Veronella. Questo avvenimento è documentato e può essere celebrato senza tema di smentita», conclude Soave.

Paola Bosaro

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