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Albaredo

Casi di Covid, scuola materna chiusa per 10 giorni. E quarantena per una classe della primaria

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La scuola materna «Maria Assunta» chiusa doo casi di positività Covid (Diennefoto)
La scuola materna «Maria Assunta» chiusa doo casi di positività Covid (Diennefoto)
La scuola materna «Maria Assunta» chiusa doo casi di positività Covid (Diennefoto)
La scuola materna «Maria Assunta» chiusa doo casi di positività Covid (Diennefoto)

Un'intera scuola materna chiusa per Covid e una classe terza elementare a casa in Dad. Inizia proprio male l'anno nelle scuole della prima infanzia ad Albaredo. Ed ora i genitori temono che anche alle medie si verifichino casi di positività in anticipo rispetto al 2020, con conseguenze piuttosto serie sia per le famiglie che per i ragazzi, ai quali erano state assicurate lezioni in presenza.

Ieri, dopo soli cinque giorni di scuola – la materna di Albaredo aveva infatti salutato il rientro degli alunni lo scorso 8 settembre – i cancelli della «Maria Assunta» sono rimasti chiusi. E tali rimarranno fino al 24 settembre. Così 55 bambini dai tre ai sei anni sono di nuovo a casa con mamma e papà, dopo due mesi di vacanza.

Martedì sono stati registrati alcuni casi di positività (la scuola non intende rivelarne il numero preciso ndr) tra i bambini, e non è stato possibile isolare soltanto la sezione in cui si sono verificati. Come spiega il presidente della materna Mario Giavarina, «a causa della carenza di personale e dell'aumento dei bimbi iscritti alla sezione Primavera, che accoglie i bimbi sotto i tre anni, non abbiamo potuto creare le cosiddette bolle distinte, come lo scorso anno». Questo significa che, pur mantenendo completa autonomia dal punto di vista delle attività educative e della refezione, può capitare che nel corso della giornata gli alunni delle sezioni Arancione, Azzurra e Gialla condividano gli stessi spazi di gioco. Per precauzione, il Servizio Igiene Sanità Pubblica (Sisp) ha ritenuto necessario mettere tutti in quarantena, comprese le educatrici. Alunni e personale della scuola devono sottoporsi ad un tampone immediato e ad un secondo di controllo fra 10 giorni. Per consentire il rientro in presenza, sarà necessario presentare alla scuola l'esito negativo del tampone.

Stanno intanto proseguendo con le normali attività le due sezioni (12 bambini in tutto) della Primavera, che accedono alla scuola da un ingresso indipendente e svolgono giochi e laboratori separati dal resto della materna. «Non appena abbiamo comunicato la presenza di alunni positivi a scuola, il Sisp ci ha informato sui provvedimenti da assumere, così martedì sera abbiamo comunicato a tutte le famiglie che avrebbero dovuto tenere i bimbi a casa, evitando loro un viaggio a vuoto la mattina successiva», continua il presidente, amareggiato da una situazione che non si era mai verificata lo scorso anno, nonostante le decine di migliaia di contagi registrati in tutta la provincia.

Lo stesso giorno in cui è stata chiusa la scuola dell'infanzia di via Chiesa, è entrata in quarantena anche una classe terza, di 15 alunni, alla primaria «Vivaldi». Questi bambini si sono seduti sui banchi di scuola per soli due giorni, il 13 e il 14 settembre. Dalle prime indiscrezioni sembra che il caso di positività alle elementari sia soltanto uno. Il tampone rapido rivelerà, però, se ci sono altri contagiati. Secondo le nuove direttive, sulla base dell'esito dei tamponi iniziali è consentita la riammissione a scuola (se sono tutti negativi) in regime di «sorveglianza stretta con frequenza scolastica». Il 10° giorno è comunque obbligatorio ripetere il test antigenico.

Paola Bosaro

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