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Casa di riposo, salasso per le famiglie

Disinfestazione anti-Covid alla casa di riposo di Legnago: il Cda ha aumentato le rette per i 138 ospiti
Disinfestazione anti-Covid alla casa di riposo di Legnago: il Cda ha aumentato le rette per i 138 ospiti
Disinfestazione anti-Covid alla casa di riposo di Legnago: il Cda ha aumentato le rette per i 138 ospiti
Disinfestazione anti-Covid alla casa di riposo di Legnago: il Cda ha aumentato le rette per i 138 ospiti

Alla casa di riposo di Legnago i conti non tornano a causa del Covid. E il consiglio di amministrazione ha deciso così di aumentare le rette per contenere le perdite. Per il secondo anno consecutivo ai familiari dei 138 ospiti dell'Ipab di corso della Vittoria è stato chiesto, infatti, di mettere mano al portafoglio. Tutto ciò, a causa dell'emergenza Coronavirus, che oltre ad aver fatto lievitare i costi per dotare di presidi di protezione individuale gli 89 dipendenti dell'istituto e riorganizzare i reparti, sta impedendo da oltre un anno alla struttura di operare, come in passato, con la capienza massima di 158 anziani. Per questo motivo, il Cda guidato da Michele Menini, dopo una lunga riflessione ed un confronto con la direzione della struttura, si è visto costretto a ritoccare i corrispettivi richiesti per le degenze, così come, un anno fa, era stato fatto dall'ex presidente Mario Verga. L'istituto, proprio per rendere meno traumatico l'incremento a carico dei familiari degli ospiti presenti da più tempo ha stabilito di aumentare di due euro al giorno il corrispettivo versato dai 116 anziani presenti prima dell’inzio del 2021. Mentre, per i 22 nuovi utenti accolti a partire dallo scorso gennaio e per quanti entreranno in futuro le tariffe saranno più pesanti di quattro euro al giorno rispetto al 2020. Pertanto il salasso sarà di 730 all'anno in più per i nuclei degli anziani «storici» e toccherà i 1.460 euro per i nuovi arrivati. In base al nuovo tariffario, dunque, gli ospiti non autosufficienti già in struttura dal 2020 e che godono di contribuzione regionale verseranno 53,75 euro al giorno per un posto in stanza singola e 51,75 euro per la multipla. Quelli accolti nell'anno in corso, invece, dovranno pagare 55,75 euro per la singola e 53,75 per la multipla. Nel comunicare il rincaro delle rette ai familiari, Menini ha precisato che gli importi «rimangono comunque in linea con le rette delle altre strutture del territorio», aggiungendo che «l'obiettivo della revisione è mantenere uno standard qualitativo elevato dei servizi». Che la pandemia abbia reso più complicato mantenere in equilibrio i conti dell'ente, del resto, lo dimostra il bilancio di previsione appena approvato dal Cda. Per la prima volta in 30 anni, difatti, i vertici della casa di riposo hanno previsto di chiudere i conti con una perdita di 155.185 euro. Questo, nell'ipotesi che tra aprile e maggio l'istituto torni alla capacità massima di accoglienza e la mantenga sino alla fine dell'anno. «Anche se», chiarisce Menini, «con la riorganizzazione dei reparti alla luce dell'emergenza sanitaria dovremo limitarci a 154 ospiti, lasciando i restanti quattro posti vuoti per eventuali urgenze». In base al nuovo tariffario, perciò, i ricavi dalle rette passeranno da 2,996 milioni a 3,155 milioni di euro, a cui si aggiungeranno 108mila euro derivanti da altre entrate, comprendenti i proventi della gestione del bar interno, i compensi assicurati dall'energia prodotta in eccesso dagli impianti fotovoltaici e dai rimborsi per convenzioni varie stipulate con l'Ulss 9. Nonostante la «cura dimagrante» alle entrate imposta dal Covid, l'Ipab con la nuova manovra finanziaria promuoverà nuovi interventi. Tra i progetti previsti figurano l'ampliamento dell'impianto di distribuzione dell'ossigeno nel blocco «A», oltre all'adeguamento sismico della stessa ala ed alla trasformazione delle stanze da quattro posti in camere da due mediante divisori. Inoltre sulla terrazza del medesimo settore «A» verrà installato un impianto fotovoltaico in aggiunta a quelli già esistenti. •

Fabio Tomelleri

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