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Caos posta tra assenze e cani che rincorrono i portalettere

Un postino: a San Gregorio proteste per i disservizi di consegna
Un postino: a San Gregorio proteste per i disservizi di consegna
Un postino: a San Gregorio proteste per i disservizi di consegna
Un postino: a San Gregorio proteste per i disservizi di consegna

Anno nuovo, problemi postali vecchi. A San Gregorio di Veronella si sono ripetute, a fine 2019 e ad inizio 2020, le stesse difficoltà nella consegna della corrispondenza accadute anche nel 2018. Bollette recapitate già scadute, riviste mensili che arrivano il mese successivo, lettere e avvisi giunti ai destinatari errati oppure mai arrivati. Non solo. Si è aggiunto un altro impiccio nella consegna: due cani, lasciati liberi di scorrazzare e di inseguire il postino, in una strada senza uscita di Casetta. Il postino si è lamentato della situazione e le Poste hanno inviato un avviso alle famiglie residenti in quella via, invitandole a recuperare la corrispondenza all’ufficio postale. I RITARDI. La questione dei mancati recapiti e dei ritardi nella consegna della corrispondenza interessa numerosi cittadini di San Gregorio. Ad un residente del centro è arrivato a gennaio un sollecito perentorio da parte dell’ufficio tecnico comunale per non aver ottemperato al rinnovo del pagamento della tassa cimiteriale. L’avviso era l’ultimo di una serie da parte del Comune: la prima gli era stata spedita nell’estate del 2019, la seconda ad ottobre, ma il cittadino non ne ha ricevuta nessuna. A lui è giunta solo l’ultima, categorica, che prescriveva di saldare quanto prima il debito. Un altro cittadino, di via Bruso, ha avuto un’esperienza ancora più negativa. Una sera il contatore gli è saltato e si sono spente le luci in casa. Ha scoperto con sua grande sorpresa di essere moroso. «L’Enel aveva tolto il 40 per cento della portabilità del mio contatore», racconta il cittadino, che preferisce non rivelare la propria identità. «Ho telefonato al gestore e mi ha riferito che non avevo saldato la bolletta di settembre, che in realtà non mi era mai arrivata, e non avevo neppure ricevuto la raccomandata di ingiunzione al pagamento, con la sanzione. Fortunatamente sono andato subito a saldare e ho riavuto la corrente elettrica alla giusta potenza», racconta. AVVISI DI ANALISI. Ad alcuni ragazzi che dovevano presentarsi al Distretto sanitario per le visite e le analisi sui Pfas sono arrivati gli avvisi ad appuntamenti già scaduti. Ad altri è arrivata la comunicazione dell’obbligo di provvedere alla revisione dell’auto dopo il termine stabilito per il controllo del veicolo. Succede che per qualche settimana lettere e bollettini non vengano recapitati e poi arrivino tutti assieme, senza rispetto per le scadenze. Sono partiti anche dei reclami, ma la popolazione è stanca di trovarsi ad affrontare ciclicamente la stessa problematica. CANI PERICOLOSI. Alle consuete proteste sulle mancate consegne della posta si sono aggiunte di recente le lamentele sull’obbligo, per due condomini, e per alcune abitazioni di Casetta, di andare all’ufficio di Cologna prima e di San Gregorio poi, a prendere la propria corrispondenza. Troppo pericoloso, infatti, per il postino che entrava con il motorino in quella strada senza uscita dover affrontare due cani che uscivano dai cortili, di cui uno piuttosto grosso e poco incline a fare amicizia. Da «Poste Italiane» ricordano che «in alcuni casi i portalettere rischiano di cadere dalla moto perché inseguiti da cani non chiusi nei propri recinti». I vigili urbani dell’Adige Guà hanno compiuto un sopralluogo, individuato le due famiglie che non custodivano i cani e le hanno diffidate dal tenere ancora questa condotta. La prossima settimana la situazione dovrebbe tornare alla normalità. Per quanto concerne gli altri problemi riscontrati dai cittadini, «Poste Italiane» replica: «Una postina ha avuto una lunga malattia e ci sono stati indubbiamente dei ritardi e dei disguidi, ma ora stiamo lavorando di nuovo a pieno regime». Le giacenze sono state tutte esaurite: «Continueremo per un periodo a monitorare il deposito della corrispondenza affinché non ci siano delle rimanenze», assicurano dalle Poste. •

Paola Bosaro

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