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Caos auto, alle scuole è un Far West

Uscita degli studenti di elementari e medie e auto a ridosso della scuola Macchine posteggiate dovunque quando escono i ragazzi DIENNE FOTO
Uscita degli studenti di elementari e medie e auto a ridosso della scuola Macchine posteggiate dovunque quando escono i ragazzi DIENNE FOTO
Uscita degli studenti di elementari e medie e auto a ridosso della scuola Macchine posteggiate dovunque quando escono i ragazzi DIENNE FOTO
Uscita degli studenti di elementari e medie e auto a ridosso della scuola Macchine posteggiate dovunque quando escono i ragazzi DIENNE FOTO

Nuovo anno, nuove regole anti Covid, ma stesso problema di sempre. La questione della viabilità intasata nella zona scolastica di Cologna si è ripresentata puntuale anche quest’anno; con l’aggravante, se vogliamo, che i varchi di uscita si sono moltiplicati perché la dirigenza scolastica ha dovuto studiare, con il Comune, nuovi percorsi per evitare assembramenti. Via Verdi, piazzale Terragin, via degli Alpini e via Rinascimento, per 40 minuti ogni giorno (20 minuti per l’ingresso e 20 per l’uscita degli studenti) si trasformano in un Far West. Le auto dei genitori degli alunni di elementari e medie sono posteggiate ovunque, i bambini devono fare slalom fra i mezzi a ridosso dei marciapiedi, capita che non siano rispettati divieti, piste ciclabili e posteggi riservati, si creano lunghe colonne di auto perché, chi non deve recuperare i figli ma deve percorrere le vie «incriminate», si trova imbottigliato nel traffico scolastico. Le strade di deflusso sono strette e tutte a ridosso del centro, quindi trafficate. Ecco perché a Cologna è molto arduo risolvere il problema del congestionamento del traffico scolastico nelle ore di punta. Nel giorno di mercato, poi, confusione e mancanza di parcheggi aumentano in modo esponenziale, facendo parecchio innervosire chi è in transito. Quest’anno c’è un nuovo punto critico, oltre all’incrocio fra via degli Alpini e via Rinascimento. È l’uscita pedonale a nord delle elementari, nella stradina che sbuca di fronte al pronto soccorso. All’ingresso e all’uscita degli allievi, si formano lunghe code di auto, anche perché sul lato ospedale la sosta è vietata. I bambini cercano di raggiungere le strisce pedonali ma spesso i veicoli ci parcheggiano sopra. Peraltro, le zebrature per i pedoni sono da sistemare: a causa di recenti lavori stradali ne è stata cancellata metà. «Conosco i problemi, mi sono stati segnalati in più occasioni dai cittadini», dice l’assessore all’Istruzione Francesca Avella. «Chiedo alle famiglie un po’ di tolleranza. Quest’anno ci sono regole nuove e abbiamo cercato il modo migliore di applicarle. Invieremo due agenti di polizia locale tutti i giorni a controllare l’uscita su via Rinascimento, riducendo i rischi per gli alunni». Sulle strisce, invece, l’assessore comunica che il Comune sta sistemando tutta la segnaletica orizzontale, ove sia carente o mancante. Intanto, dalla scuola arriva la smentita sull’obbligo, per gli alunni del potenziato, di restare in mensa per il pranzo. «Se i bambini vorranno andare a casa a mangiare il lunedì e il mercoledì potranno farlo, come l’anno scorso», precisa la presidente del Consiglio d’Istituto Erika Isatto. La rappresentante dei genitori sottolinea anche come non sia vero che gli alunni seguono soltanto un’ora di lezione al pomeriggio. «Per contenere il Coronavirus, la mensa è stata divisa in due turni, uno alle 12.15 e l’altro alle 13.15», ricorda Isatto. «Dopo il primo turno ci sono altre due ore di lezione pomeridiane, dopo il secondo ci si ferma a scuola per una sola ora dopo la pausa, però avranno già svolto sei ore di scuola al mattino», conclude. •

Paola Bosaro

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