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Legnago

Caos al Pronto soccorso, agente aggredito e ferito

Il Pronto soccorso di Legnago
Il Pronto soccorso di Legnago
Il Pronto soccorso di Legnago
Il Pronto soccorso di Legnago

È stato inviato dalla centrale operativa della polizia locale al Pronto soccorso di Legnago per cercare di calmare un paziente che stava dando in escandescenze. Ma l’agente in forza al distretto «Basso Adige» è stato costretto a ricorrere lui stesso alle cure del personale del reparto che ne aveva richiesto l’intervento.

Il vigile è stato infatti preso per il collo e scaraventato contro un muro dall’uomo, che non voleva sapere di sottoporsi ad un controllo. E che, dopo aver aggredito l’assistente 56enne, causandogli fortunatamente traumi di lieve entità giudicati guaribili in cinque giorni, si è dileguato. Sono stati momenti concitati quelli vissuti nell’unità per le emergenze del «Mater salutis» non nuova ad episodi simili da parte di utenti violenti. Erano all’incirca le 14.30 quando gli uomini del comandante Luigi De Ciuceis sono stati allertati a raggiungere il prima possibile l’ospedale cittadino prima che la situazione potesse degenerare.

Un 57enne, residente in un piccolo centro della Bassa ed affetto da problemi psichici, era giunto poco prima al Pronto soccorso. L’uomo si trovava all’interno di un ambulatorio quando, in base alla ricostruzione al vaglio della polizia locale, si è messo ad urlare e ad inveire contro la dottoressa che lo stava visitando. In pochi minuti, il paziente, a quanto pare nel tentativo di opporsi agli accertamenti in corso, si è trasformato in una furia incontrollabile. La situazione si è fatta quindi via via sempre più incandescente e difficile da governare. Tanto da spingere il personale - preoccupato per la propria incolumità anche alla luce di episodi analoghi in cui in passato ha fatto le spese qualche loro collega - a chiedere aiuto alla polizia locale. Ma l’arrivo della pattuglia deve aver ulteriormente agitato ed innervosito il 57enne. Il paziente si è scagliato infatti contro uno dei due agenti intervenuti, vale a dire l’assistente 56enne, che cercava di riportarlo alla ragione per convincerlo a farsi seguire dalla psichiatra di turno. Per tutta risposta, l’uomo ha sfogato una rabbia incontenibile, amplificata probabilmente dalla sua fragilità psicofisica, sul malcapitato agente senza dargli nemmeno il tempo di reagire. E, dopo avergli stretto le mani attorno al collo, l’ha sbattuto con una forza incredibile contro una parete dell’ambulatorio. Un raptus che ha spaventato gli addetti del reparto e la collega del vigile preso di mira, che hanno prestato subito soccorso al 56enne mentre il paziente se la dava a gambe facendo perdere le proprio tracce. Trascorse alcune ore, l’uomo, forse resosi conto del quarantotto scatenato, si è ripresentato al Pronto soccorso. E questa volta si è reso disponibile a farsi seguire dai medici.

Al termine è stato ricoverato nel reparto di Psichiatria. Nel frattempo la giustizia ha fatto il suo corso e il suo atteggiamento sopra le righe rischia ora di costargli caro. Il 57enne è stato infatti denunciato a piede libero alla Procura di Verona per violenza a pubblico ufficiale. Quanto accaduto riaccende i riflettori sui problemi di sicurezza a cui sono esposti quotidianamente, non solo gli agenti della polizia locale, ma anche il personale del Pronto soccorso, che opera in prima linea al servizio della comunità. •.

Stefano Nicoli

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