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Campagna antinfluenzale, si parte

La sede del Ca.Vi.med  dove operano i cinque medici di base
La sede del Ca.Vi.med dove operano i cinque medici di base
La sede del Ca.Vi.med  dove operano i cinque medici di base
La sede del Ca.Vi.med dove operano i cinque medici di base

Un grande ambulatorio per un doppio servizio ai cittadini. Da una parte un punto vaccinazioni studiato ad hoc dai medici locali per meglio attuare la campagna antinfluenzale 2020-2021. E dall’altra un servizio di tampone rapido antigenico, recepito e attivato dall’Ulss 9 Scaligera, destinato prevalentemente a studenti, insegnanti e personale non docente delle scuole, ma anche ad altri cittadini che, a discrezione del medico curante, potranno usufruirne per avere una diagnosi certa e veloce. È quanto entrerà in funzione a partire da domani, all’interno della sede della Medicina di gruppo integrata Ca.Vi.med, in via Bellini 29, a Villa Bartolomea, dove dal novembre 2018 sono stati trasferiti, per volere della Giunta del sindaco Andrea Tuzza, gli ambulatori dei cinque medici di medicina generale di Villa Bartolomea e Castagnaro. Sia gli spazi per il vaccino antinfluenzale sia il servizio di tamponi rapidi antigenici saranno destinati esclusivamente agli oltre seimila assistiti dei due Comuni. Il tutto avverrà in orari e giorni che saranno stabiliti da ciascun medico per i propri pazienti. A rendere possibile entrambi i progetti è stata la struttura di 200 metri quadrati, dotata di tre entrate ed uscite ed annessa ai locali già in uso al Ca.Vi.med, che il proprietario Enoch Bonfante ha offerto gratuitamente proprio a supporto di queste nuove iniziative. Il capannone, riqualificato in precedenza, nei giorni scorsi è stato ripulito ed adattato agli scopi per cui verrà ora utilizzato grazie a gruppi di volontari che hanno provveduto a collocarvi gli arredi forniti dal Comune. «L’idea di disporre di spazi adeguati per la campagna vaccinale antinfluenzale», spiega la dottoressa Fiammetta Maria Colla, referente della Medicina di gruppo integrata, «è arrivata direttamente da noi medici. Visto che quest’anno per i motivi già noti, la profilassi è stata ampliata e la gratuità parte ora dai 60 anni, abbiamo pensato che, per evitare assembramenti o rallentamenti nella somministrazione, l’avere maggiori spazi per eseguirla, in alternativa ai nostri ambulatori, sarebbe stato molto utile: per noi, ma anche per i pazienti che quest’anno si prevedono molto più numerosi». Il servizio di tampone rapido antigenico è stato invece voluto dall’Ulss 9 Scaligera, «che ha recepito ed attuato una direttiva della Regione emanata la scorsa settimana per offrire supporti diagnostici impensabili fino a un paio di settimane fa», come ha sottolineato Ferdinando Vaccari, direttore del Distretto 3 Pianura veronese dell'Azienda sanitaria Scaligera, ringraziando i medici per il supporto ed il carico di lavoro in più che si sono accollati. «Con questo tipo di tampone», precisa ancora la dottoressa Colla, «nel giro di una ventina di minuti, siamo in grado di effettuare la cosiddetta diagnosi differenziale, distinguendo cioè senza ombra di dubbio i sintomi influenzali da quelli del Covid-19. Con grossi benefici sotto l’aspetto clinico per noi medici, e di tipo pratico per i pazienti. È chiaro comunque che chi da questo esame dovesse risultare positivo dovrà poi sottoporsi al tampone molecolare». «Va ricordato inoltre», conclude Colla, «che anche se i tamponi rapidi possono essere un valido aiuto soprattutto per le scuole, da noi potranno eseguirlo solo i bambini al di sopra dei sei anni che risultano nostri assistiti, non quelli in carico ai pediatri». Soddisfatto del nuovo servizio offerto si è detto anche il sindaco Andrea Tuzza. «Tutto ciò», rimarca il primo cittadino, «è stato possibile grazie alla sinergia tra pubblico e privato: ovvero tra l’Ulss 9 Scaligera, i medici della medicina di gruppo, il nostro Comune, i volontari della parrocchia e di associazioni che nei giorni scorsi hanno dato una mano nel pulire e riordinare i locali, e naturalmente il proprietario della struttura, che con generosità ha sposato il progetto». •

Elisabetta Papa

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