<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Cambiamenti climatici, il forum degli studenti è una fucina di idee

Ragazze  e ragazzi del Cotta coinvolti nel Forum cambiamenti climatici
Ragazze e ragazzi del Cotta coinvolti nel Forum cambiamenti climatici
Ragazze  e ragazzi del Cotta coinvolti nel Forum cambiamenti climatici
Ragazze e ragazzi del Cotta coinvolti nel Forum cambiamenti climatici

Un’app per evitare, per qualche ora, di rimanere connessi con smartphone o iPhone; la promozione di giornate ecologiche da includere magari nei laboratori estivi promossi dalla scuola; l’utilizzo di materiali riciclabili all’interno dell’istituto. Ma anche l’adozione della settimana corta per ridurre l’inquinamento e risparmiare costi di luce e riscaldamento; un mercatino di abiti usati. Sono alcune delle proposte che un centinaio di ragazzi, allievi di cinque classi quarte di vari indirizzi del liceo Cotta di Legnago, hanno lanciato a conclusione di un progetto, inserito nell’attività di educazione civica e portato avanti grazie a un’idea del Forum dei cambiamenti climatici, gruppo che dal 2019 riunisce varie associazioni del Basso veronese tra le quali il locale circolo di Legambiente, Salviamo il Paesaggio, Liberi Insieme, GEA, Scelta Etica, Amici della Bicicletta, Radici in Movimento ed altri sodalizi impegnati sul fronte ambientale. Le idee progettuali, sviluppate dagli studenti nel corso dell’anno, sono state presentate sabato mattina nell’aula magna del polo scientifico a Porto, in coincidenza con la Giornata mondiale dell’Ambiente 2021. Ad introdurre l’appuntamento sono intervenuti i due coordinatori, il professor Mariano Tagetti, presidente del Circolo Legambiente di Legnago e Pianura veronese, e Donatella Ramorino, docente di scienze al Cotta e storica anima ambientalista della città, entrambi esponenti del Forum che per l’anno 2020-2021 ha coinvolto in un’analoga proposta anche alcune classi dell’Iis Silva-Ricci. «Al Cotta», ha esordito Tagetti, «il percorso, iniziato con una videoconferenza del professor Grammenos Mastrojeni, uno dei massimi esperti di clima a livello mondiale, è proseguito con l’invito ai ragazzi a elaborare azioni utili a diminuire la produzione di gas serra: proposte che si assumeranno ora l’impegno di realizzare». Gli studenti, oltre a comprendere l’importanza del piccolo contributo giornaliero di ciascuno per la salvaguardia del pianeta, si sono rivelati una miniera di idee, concepite per essere concretizzate in gran parte a scuola, ma anche in famiglia. Tra quelle scolastiche il laboratorio «Diritto al futuro» che insieme al mercatino di abbigliamento usato include un orto scolastico, ricette gastronomiche a zero spreco, giornate senza carne e itinerari per le biciclette. L’utilizzo delle due ruote, mezzo sostenibile per eccellenza, è entrato anche nella proposta «Alle Bici di Marzo», che ha portato con sé la necessità per il territorio di investire in una viabilità ciclabile sicura. A scuola, i ragazzi vorrebbero una maggiore attenzione alla raccolta differenziata, distributori d’acqua per promuovere l’uso di borracce, riciclo di carta nelle fotocopiatrici e stampanti, salviette e carta igienica riciclate, detersivi ecosostenibili, accanto a panni e guanti riutilizzabili dai bidelli.•.

Elisabetta Papa

Suggerimenti