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Cagnolino legato al parco Aumentano gli abbandoni

Il cane abbandonato al parco comunale di Legnago DIENNEFOTO
Il cane abbandonato al parco comunale di Legnago DIENNEFOTO
Il cane abbandonato al parco comunale di Legnago DIENNEFOTO
Il cane abbandonato al parco comunale di Legnago DIENNEFOTO

Legato con una corda ad una panchina di un parco pubblico in centro a Legnago con accanto alcuni crakers e una ciotola dell’acqua. È l’ultimo episodio di abbandono di un cane verificatosi giovedì mattina e del quale si sono subito interessati i volontari della Lega del cane di Legnago assieme alla Polizia locale. L’animale, munito di microchip, è stato prelevato e portato al canile sanitario di Verona in attesa di risalire al proprietario, che ha avuto la malsana idea di sbarazzarsi in questo modo del suo migliore amico. Lo scorso fine settimana, sono stati 27 i cani abbandonati o smarriti recuperati in tutto il Veronese. Un numero impressionante se si pensa che nel mese di luglio gli esemplari portati al canile sanitario di Verona sono stati 100. Tutti questi cani, nel caso in cui i proprietari non si facciano vivi pagando la sanzione prevista per il loro recupero, saranno poi smistati nei canili convenzionati con i Comuni dove sono stati recuperati. Tutti i canili della nostra provincia e di quelle vicine sono ad oggi al collasso con un numero di animali ben oltre il limite. In particolare la struttura di Merlara (Padova), con la quale sono convenzionati la maggior parte dei Comuni della Bassa, continua a ricevere ogni giorno cani abbandonati che attendono poi di venire adottati. Per molti di loro trovare una famiglia sarà facile ma per altri, in particolare molossi, pittbull e amstaff, sarà difficile trovare chi si prenderà cura di loro». «Ci sono tanti abbandoni di queste razze», spiega Mariella Zamperlin, «ormai siamo all’emergenza perché ogni giorno dobbiamo farci carico di recuperare pittbull e amstaff che la gente non vuole più. Per non parlare poi dei maltrattamenti e degli abbandoni di centinaia di gatti dei quali le nostre volontarie si prendono cura. Non ce la facciamo più e servirebbe una campagna di sensibilizzazione per la sterilizzazione e per applicare il microchip». Il fenomeno dell’abbandono si intensificherà probabilmente questo mese.

RI.MI.

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