<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Ca’ degli Oppi piange Soave ultimo reduce della frazione

Eugenio Soave con l’assessore Luca Faustini
Eugenio Soave con l’assessore Luca Faustini
Eugenio Soave con l’assessore Luca Faustini
Eugenio Soave con l’assessore Luca Faustini

Sono stati celebrati ieri, nella frazione di Ca' degli Oppi, i funerali di Eugenio Soave, 97 anni, ultimo combattente e reduce della seconda guerra mondiale residente nella località cadioppina e penultimo reduce del Comune della Bassa. Soave, dopo l'8 settembre del 1943, è stato internato in un campo di prigionia tedesco, dal quale riuscì a tornare a casa dopo la fine del conflitto. È stato proprio lui, Eugenio Soave, lo scorso 4 novembre, a scoprire la targa nel sito esatto che ricorda dove fu costruita l'aviosuperficie di Ca' degli Oppi. Qui, per alcuni mesi, decollarono ed atterrarono i bombardieri Caproni, durante il primo conflitto mondiale, nel 1918. Soave ha avuto anche l'onore di rappresentare tutti i reduci e combattenti oppeanesi, essendo uno degli ultimi rappresentanti dell'Ancr, l’Associazione nazionale combattenti e reduci nella cerimonia ufficiale organizzata dal Comune e dal gruppo alpini di Ca' degli Oppi, dopo le riprese di un documentario del piccolo aeroporto militare cadioppino. Quella fu la sua ultima apparizione in pubblico. Tanti gli addii di combattenti oppeanesi nell'ultimo anno. Nel 2018, è passato a miglior vita Paolino Rizzotti di Oppeano, combattente nelle isole greche con la Divisione Acqui: egli fu nelle isole di Zante e Cefalonia e fu testimone dei tragici fatti dopo l'8 settembre del 1943, quando i nazisti imprigionarono e sterminarono gli ex alleati italiani. Rizzotti era il quartultimo reduce vivente, penultimo del capoluogo. Dopo Rizzotti, pochi mesi fa, Mario Posenato di Oppeano è deceduto dopo aver compiuto cento anni: era reduce dell'inferno di ghiaccio nella Campagna di Russia. Si trattava del terzultimo reduce vivente in paese e dell’ultimo nel capoluogo. Venerdì scorso, è stata la volta di Soave, il penultimo reduce vivente, che così ha raggiunto i suoi commilitoni in cielo. Al suo funerale c'era il gonfalone del Comune con il sindaco Pierluigi Giaretta che indossava la fascia tricolore, dunque in veste ufficiale. «Rimane ancora in vita uno dei reduci e combattenti dell'ultima guerra, Rodi De Togni, che vive a Vallese», ricorda il sindaco. Per poi assicurare: «Cercheremo di fare memoria di tutti questi reduci e combattenti che ci hanno accompagnato per tanti anni dopo la guerra, presenti in tante cerimonie, ricordando le loro esperienze dirette che ci hanno raccontato e tramandato. Oppeanesi che hanno dato il loro contributo per la pace, lasciandoci un insegnamento e un monito fondamentale, che li accomuna: mai più guerre». •

Zeno Martini

Suggerimenti