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Bracciante scomparso Ancora nessuna traccia

Mezzi dei vigili del fuoco nell’azienda dove alloggiava il 41enne
Mezzi dei vigili del fuoco nell’azienda dove alloggiava il 41enne
Mezzi dei vigili del fuoco nell’azienda dove alloggiava il 41enne
Mezzi dei vigili del fuoco nell’azienda dove alloggiava il 41enne

Ancora nessuna traccia del bracciante romeno di 41 anni scomparso improvvisamente lunedì scorso, senza alcun motivo, dall’azienda agricola Trestini di Albaro dov’era in procinto di iniziare la raccolta delle mele. C.M., arrivato in Italia soltanto due giorni prima, sembra essersi dissolto nel nulla. E con il passare delle ore nella frazione di Ronco cresce perciò la preoccupazione sia della famiglia dell’imprenditore che l’aveva assunto per il secondo anno, sia di suo nipote e dell’altro stagionale con cui divideva l’alloggio nella corte rurale di via Gatelle. Dopo due giorni di febbrili ricerche, che hanno visto i vigili del fuoco del comando di Verona e del distaccamento di Caldiero setacciare palmo a palmo le campagne circostanti l’azienda sia mercoledì che a Ferragosto, ieri i pompieri hanno sospeso le perlustrazioni in attesa di disposizioni da parte della Prefettura. Anche giovedì, come il giorno precedente, l’impegno di 10 pompieri, che hanno scandagliato frutteti, campi di mais e strade sterrate per cercare di rintracciare il bracciante, non hanno dato infatti l’esito sperato. Non è escluso che le operazioni, supportate mercoledì dalle ricognizioni aeree dell’elicottero Drago del Nucleo volo dei vigili del fuoco di Venezia, riprendano questa mattina. Magari anche con l’ausilio dei natanti per ispezionare le acque dell’Adige poichè tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti c’è, oltre all’allontanamento volontario e al malore, il gesto estremo. E quindi la possibilità che il 41enne si sia gettato nel fiume. Se i vigili del fuoco hanno sospeso temporaneamente le ricerche, proseguono invece senza sosta le indagini avviate dai carabinieri della Compagnia di Legnago dopo la denuncia di scomparsa presentata alla stazione dell’Arma di Scardevara. Gli uomini del maresciallo Marco Guarnaccia, coordinati dal capitano Lucio De Angelis, non trascurano alcuna pista. E in queste ore sono impegnati a visionare le immagini riprese dalle telecamere installate nella zona. Inoltre, i militari stanno cercando riscontri sulle segnalazioni di alcuni residenti che avrebbero visto C.M. aggirarsi per le strade di Ronco il giorno stesso della sua sparizione. Al momento della scomparsa, il 41enne romeno, piccolo di statura e con capelli corti, indossava pantaloncini di colore blu, una maglietta rossa a maniche corte ed un paio di scarpe da ginnastica grigie. •

STE.NI.

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