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Bombe di fango dei bambini
per disinquinare il fiume Fratta

I bambini preparano le «palle di fango» con i microrganismi che getteranno nel fiume Fratta DIENNE FOTO
I bambini preparano le «palle di fango» con i microrganismi che getteranno nel fiume Fratta DIENNE FOTO
I bambini preparano le «palle di fango» con i microrganismi che getteranno nel fiume Fratta DIENNE FOTO
I bambini preparano le «palle di fango» con i microrganismi che getteranno nel fiume Fratta DIENNE FOTO

Polpette di fango lanciate nel fiume Fratta per purificare l’acqua dai reflui conciari. Ottanta bambini di quarta elementare di Cologna Veneta e di Sant’Andrea saranno coinvolti domani in una giornata ecologica originale. I ragazzi si raduneranno alle 9, con le loro famiglie e gli insegnanti, in viale del Lavoro, e raggiungeranno a piedi la località Sule, proprio dove il tubo collettore scarica nel fiume Fratta i reflui delle lavorazioni conciarie dei cinque depuratori dell’Ovest vicentino. Una volta giunti in uno dei luoghi più inquinati del Veneto, getteranno in acqua le «EM mudballs», in italiano palle di fango, composte da terra e microrganismi «buoni», in grado di rigenerare e pulire le acque del fiume. Un gesto non soltanto simbolico, dunque, ma una vera e propria azione ecologica, in un momento in cui il problema delle acque inquinate è fra i più sentiti dalla popolazione di Cologna e dei Comuni contermini. L’impiego di microrganismi «pulitori», peraltro, è uno dei metodi attualmente in fase di studio per eliminare la contaminazione da Pfas.

«Abbiamo constatato che la Giornata ambientale strutturata come una mera raccolta di rifiuti e cartacce per le vie del paese, stava perdendo di interesse e partecipazione», dice l’assessore all’Istruzione Francesca Avella. «Quest’anno, abbiamo voluto cambiare strategia, perciò abbiamo coinvolto le scuole elementari e la Consulta giovanile in un progetto dal profondo valore educativo, ma con una connotazione pratica molto coinvolgente». All’iniziativa ha collaborato anche l’assessorato all’Ecologia.

Mercoledì scorso, cinque ragazzi della Consulta si sono recati nella scuola del capoluogo e in quello di Sant’Andrea per mostrare un video sulla tecnologia dei microrganismi effettivi, i cosiddetti EM. Gli «Effective Microorganisms» sono stati scoperti dall’agronomo e microbiologo giapponese Teruo Higa nel 1982 per sostituire i fertilizzanti chimici con prodotti non nocivi per l’ambiente. Higa ha dunque sviluppato uno speciale liquido contenente diversi tipi di microorganismi in grado di coesistere e generare effetti benefici in molteplici campi di utilizzo: agricoltura, edilizia, pulizia della casa, salute, allevamento, trattamento di rifiuti e delle acque. I ragazzi della Consulta giovanile hanno posto l’attenzione proprio sul trattamento delle acque attraverso l’immissione di microrganismi effettivi. Al termine della lezione teorica, i bambini di quarta sono stati invitati a partecipare ad un laboratorio. Impastando terra e una soluzione liquida di EM, gli alunni hanno prodotto ben 280 «mudballs» che poi sono state stese una accanto all’altra e coperte da fogli di carta per farle essiccare.

Domani, per la giornata ecologica «Puliamo Cologna», i bambini partiranno con i sacchi pieni di «polpette di fango» e, durante il percorso per raggiungere lo scarico del tubo, raccoglieranno i rifiuti che troveranno sparsi nelle strade e sulla pista ciclabile che costeggia il Fratta. La società «Sive» fornirà loro guanti, pettorine e sacchetti per la raccolta. Arrivati allo scarico, spiegheranno ai loro genitori le finalità del laboratorio a cui hanno partecipato. Infine, lanceranno in acqua le 280 «EM mudballs». Bambini e famiglie si fermeranno poi lungo il fiume per un pic nic organizzato dall’amministrazione comunale, in collaborazione con l’associazione «La Viola» di San Sebastiano.

Paola Bosaro

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