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Bissoli si dimette: «Manca la fiducia»

Il sindaco Pierluigi Giaretta
Il sindaco Pierluigi Giaretta
Il sindaco Pierluigi Giaretta
Il sindaco Pierluigi Giaretta

Scossone inatteso nella Giunta comunale di Oppeano. L’assessore Emanuela Bissoli ha rassegnato infatti le dimissioni dal consiglio comunale e così facendo esce di fatto anche dall’esecutivo, portando con sé una quota rosa. Bissoli è di Vallese e, dopo un’esperienza amministrativa 15 anni prima, otto anni fa era tornata a fare politica attiva a fianco dell’attuale sindaco Pierluigi Giaretta. Poco più di tre anni fa, Giaretta le aveva affidato le deleghe a Cultura, Politiche sociali, Istruzione, Pari opportunità e Sportello lavoro. Lo strappo «Ho fatto un passo indietro per il bene del gruppo, affinché possa proseguire sino a fine mandato», commenta l’ ormai ex assessore. Qualche sospetto era sorto quando Bissoli aveva disertato senza preavviso l’ultimo Consiglio, tuttavia la maggioranza non aveva dato comunicazione della lettera di dimissioni che in realtà era già pervenuta al Protocollo. «È venuto meno il rapporto di fiducia con il sindaco», spiega Bissoli, «e per questo ho deciso di abbandonare il mio ruolo, seppur a malincuore perché mi sono spesa molto in questi otto anni. Qualcuno dei miei compagni di viaggio potrebbe obiettare che avrei potuto fare di più». «Forse è vero», ammette Bissoli, «ma non è stato facile, con le carenze di personale e con i problemi che si sono moltiplicati a causa della pandemia, operare negli ultimi tre anni. Eppure sono riuscita a non far mancare neppure un servizio di quelli che c’erano prima del Covid senza togliere un euro per l’assistenza ai residenti in difficoltà». Le reazioni Bissoli, in questi otto anni, ha fatto da contatto con l’associazione Avo, ha fatto partire il Centro sollievo La Genziana a Vallese per le famiglie con casi di Alzheimer e demenza senile, ha assicurato i servizi scolastici agli alunni di elementari e medie e alle scuole dell’infanzia. «Saluto tutti i miei ex colleghi, coi i quali rimango in buoni rapporti», assicura Bissoli, «forse qualcuno di loro non capirà, ma non me la sentivo di proseguire con questo clima: mi sentivo fuori posto. Ringrazio gli uffici con i quali ho lavorato molto bene. Se non ci fosse stata la pandemia, avrei dato il cento per cento. Ma il mio sforzo e la mia passione non sono mai venuti meno», conclude, «nemmeno quando ho avuto problemi personali, che mi hanno impedito di essere presente». Il sindaco replica: «Avrebbe dovuto venire a parlare con me dei problemi familiari e avremmo trovato una soluzione, magari alleggerendole il carico delle deleghe. Ultimamente Bissoli non veniva alle riunioni di Giunta e non sapevo il motivo. Non pensavo avesse già protocollato la lettera di dimissioni. I limiti dovuti alla pandemia l’hanno portata a rallentare il suo impegno e ad allontanarsi, poco per volta, dal nostro gruppo». Adesso si volta pagina. «Cercherò tra i non eletti della nostra lista una figura che si possa impegnare in Consiglio e in Giunta», termina Giaretta.•.

Zeno Martini

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