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A Gazzo Veronese

Bimba di quattro anni esce di casa e vaga per il paese al buio: ritrovata dopo 45 minuti di terrore

La bimba è stata riportata ai genitori dai carabinieri
La bimba è stata riportata ai genitori dai carabinieri
La bimba è stata riportata ai genitori dai carabinieri
La bimba è stata riportata ai genitori dai carabinieri

La mamma era appena uscita di casa per recarsi in farmacia ad acquistare dei medicinali per il primogenito febbricitante. E lei, una bambina di quattro anni, approfittando di un attimo di distrazione del papà impegnato ad accudire il fratellino malato, ha aperto la porta, è scesa in strada e si è allontanata. Forse nel tentativo di seguire la madre, che nel frattempo aveva però raggiunto una località vicina. Vittoria (il nome è di fantasia per tutelarne la privacy ndr) ha iniziato così a vagare lungo via Dante Alighieri, la strada principale di Correzzo, frazione di Gazzo Veronese. Fino a quando, dopo aver camminato per mezzo chilometro, è stata soccorsa da due ragazze e portata in un bar del paese. Quindi, in aiuto della piccola sono arrivati i carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile di Legnago, che l’hanno riaffidata ai suoi genitori disperati per la sua improvvisa sparizione. E sui loro volti sono scese lacrime di gioia dopo 45 minuti di angoscia sembrati un’eternità.


La scomparsa Era ormai l’ora di cena quando, l’altra sera, la mamma di Vittoria, originaria come il marito della Romania, ha inforcato la bicicletta per raggiungere la farmacia di turno a qualche chilometro di distanza. Il papà si è spostato un attimo per correre dall’altro figlio a letto con la febbre. E, a quel punto, l’imprevedibilità e la vivacità di cui i bambini sono campioni, hanno rischiato di sfociare nel dramma. La frugoletta, così come si trovava vestita in casa, vale a dire solo con la tutina, ha aperto infatti porta e cancelletto. Sono bastati pochi secondi perchè la piccola si rendesse protagonista involontaria di una fuga da brividi in cui ha rischiato di venire travolta dalle auto e dai camion in transito sulla trafficata striscia d’asfalto che collega Roncanova a Sanguinetto. 

I soccorsi La scena a dir poco sconcertante, di quella bimba in tenerà età che girovagava all’imbrunire da sola in strada in mezzo a mille pericoli, non è passata di certo inosservata. Due giovani straniere, che stavano passando per via Alighieri, hanno bloccato immediatamente la macchina e si sono avvicinate alla piccola disorientata da quella situazione più grande di lei. Hanno poi cercato di capire chi fosse e dove abitasse ma la bambina farfugliava solo poche parole incomprensibili che hanno impedito di riportarla subito a casa. Le due ragazze, con la sensibilità di amorevoli angeli custodi, si sono perciò rivolte al vicino bar Vineria Segala dove il proprietario, Paolo Soffiati, si è subito attivato per cercare di riconsegnare Vittoria ai suoi genitori. «Era infreddolita e disorientata ma non piangeva», racconta ancora incredulo l’esercente, «l’ho avvolta con una coperta e le ho preparato un tè caldo. Dopodichè, mentre mia moglie e alcuni clienti tranquillizzavano la bimba riempendola di attenzioni, ho chiamato la centrale operativa del 112 perchè non sapevamo chi fosse e la piccola, al di là del suo nome, non riusciva a fornirci indicazioni utili per riportarla nell’abitazione da cui si era poco prima allontanata.


I carabinieri Al bar Segala si è precipitata una pattuglia dell’aliquota Radiomobile, che si è immediatamente presa cura di Vittoria, ormai al sicuro e lontana dai pericoli della strada grazie ad una mobilitazione collettiva rivelatasi provvidenziale. Gli uomini del luogotenente Mauro Tenani, dopo i primi accertamenti, hanno avviato le ricerche per riconsegnare quanto prima la bimba alla sua famiglia. Nel frattempo, la mamma della piccola, sbrigate le commissioni in farmacia, era rientrata a casa. E per lei e per suo marito è iniziato un incubo, il peggiore che possa capitare a un genitore costretto a fare i conti con le «bravate» inconsapevoli dei figli ancora piccoli. I genitori, in preda all’ansia e ad una paura diventate col passare dei minuti incontenibili, hanno iniziato a cercare ovunque la bimba. Ma di Vittoria non c’era nessuna traccia, sembrava sparita nel nulla, inghiottita in quel dedalo di case e campi della più popolosa frazione di Gazzo. Momenti frenetici segnati dal panico che i genitori della bambina faranno sicuramente fatica a dimenticare. E mentre il papà perlustrava ogni centimetro del quartiere, la mamma, angosciata e sotto choc, ha chiamato a sua volta il 112. E, dall’altro capo del filo, l’operatore le ha dato una risposta insperata, che non si aspettava di ricevere e che ha avuto l’effetto di una vincita alla lotteria. Sua figlia era sana salva e si trovava nel bar di Correzzo dopo una rischiosa passeggiata, coccolata dai proprietari e dagli uomini del capitano Luigi Di Puorto. A quel punto, la donna, con il cuore in gola, è risalita in sella alla bici e si è fiondata alla Vineria Segala dove ha potuto riabbracciare la sua adorata bambina. E la disavventura ha avuto così un lieto fine. 

Stefano Nicoli

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