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Biancazzurri in serie C, la città festeggia

Graziano Lorenzetti
Graziano Lorenzetti
Graziano Lorenzetti
Graziano Lorenzetti

Dagli amministratori ai commercianti passando per i tifosi: tutta Legnago esulta per l'approdo in serie C, ufficiosamente già accertato, della squadra biancazzurra. La possibilità per il «Legnago Salus» di disputare nella prossima stagione le partite del terzo livello del campionato italiano professionistico di calcio è stata accolta positivamente all'ombra del Torrione. Non solo da chi sogna da anni di rinverdire gli allori sportivi del capoluogo della Bassa, ma anche da quanti considerano gli effetti positivi che l'incremento di visitatori legati ai futuri match casalinghi allo stadio «Mario Sandrini» comporterà per l'economia cittadina, in particolare per settori chiave come ristoranti, alberghi, bar ma anche negozi. «Questo salto di categoria è giunto inaspettatamente ma è comunque la ciliegina sulla torta rispetto alla programmazione amministrativa», rimarca il sindaco Graziano Lorenzetti. «Da quando ci siamo insediati un anno fa», prosegue, «abbiamo avvitato un rilancio generale della città. E l'arrivo di un campionato professionistico di calcio va in questa direzione, visto che le partite attireranno molta più gente la quale si rivolgerà alle nostre strutture ricettive». «Ci stiamo impegnando», sottolinea Luca Falamischia, assessore allo Sport, «per consentire alla società di affrontare un campionato così importante approntando quelle migliorie tecniche necessarie ad ospitare gli incontri nell'impianto di via Olimpia». Secondo Falamischia: «Grazie a quest'opportunità Legnago diventerà un polo di attrazione per il numeroso pubblico che segue le partite a livello professionistico. Di norma ,incontri calcistici di serie C possono attirare anche 2mila persone tra giocatori, tecnici, familiari e tifosi. Creando in questo modo un importante flusso di persone di cui beneficerà l' indotto economico». Tra i «padri nobili» del calcio cittadino che hanno festeggiato il passaggio dalla serie D alla C dei biancazzurri, che l'anno prossimo festeggeranno i 100 anni, c’è l'avvocato Francesco «France» Salvatore, presidente fino al 2003 del Legnago Salus. «Si avvera un sogno che avevamo accarezzato a lungo», sottolinea France, «anche perché durante la mia guida avevo gettato le basi per far militare il Legnago Salus nella categoria professionistica. Allora i tempi erano però più difficili per trovare supporto ai nostri progetti, mentre la stessa serie C non era quella di oggi, visto che dalla D si poteva salire ad una categoria di livello più basso, la C2». Per l'ex presidente, la C sarà un po' un ritorno al passato: «Nel dopoguerra, la formazione cittadina militava nel campionato di Prima divisione, equiparabile alla C odierna, dove venivano disputati derby con squadre importanti a livello nazionale, come il Parma o lo stesso Hellas Verona». «Legnago», annota Salvatore, «merita questo campionato, tuttavia i dirigenti, così come i legnaghesi, dovranno essere vicini in tutti i momenti alla loro squadra, qualsiasi risultato possa conseguire sul campo». È soddisfatto pure l'ex sindaco Roberto Rettondini, oggi presidente di Lese: «È una doppia vittoria», commenta, «sia come ex amministratore della città che come tifoso». «Ben venga qualsiasi iniziativa in grado di dare lustro ed attirare visitatori in centro a beneficio delle attività economiche», conclude Daniela Giri, titolare del bar annesso al teatro Salieri e rappresentante del Comune nell'associazione di commercianti Vivi Legnago. •

F.T.

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