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Benservito alla Pro loco La fiera cambia gestore

Antonino Puliafito
Antonino Puliafito
Antonino Puliafito
Antonino Puliafito

Divorzio tra Comune e Pro loco di Angiari sull’organizzazione delle manifestazioni del paese. Il sodalizio presieduto dallo scorso anno da Mattia Idillio Rossini, infatti, non si occuperà più della «Fiera di San Michele Arcangelo», prevista da domani all’1 ottobre, né delle altre manifestazioni paesane, come la sagra primaverile degli asparagi e la Festa del pesce di luglio. La Giunta del sindaco Antonino Puliafito ha infatti assegnato la gestione della fiera settembrina al neonato Comitato festeggiamenti Angiari «Conciati per le feste». Esautorando di fatto la Pro loco, storica organizzatrice della rassegna. La rottura definitiva dei rapporti tra l’ente locale e l’associazione guidata da Rossini è giunta dopo mesi di rapporti tesi tra l’esecutivo a trazione leghista ed il gruppo di volontariato che conta 40 iscritti. Già lo scorso luglio, difatti, la Pro loco aveva comunicato al Comune la rinuncia ad organizzare la «Festa del pesce» dopo che, da parte del municipio, erano state rilevate problematiche sulle attrezzature usate dai volontari per le feste e custodite nella sala polifunzionale di piazzale San Michele. Nello stesso periodo, il primo cittadino aveva sollecitato l’associazione a depositare in municipio diversa documentazione, tra cui fatture per lavori di adeguamento effettuati dall’associazione nell’edificio polifuzionale, l’elenco dei soci e lo statuto aggiornato, completo dei verbali delle sedute degli iscritti. Non ottenendo tali incartamenti, Puliafito ha comunicato alla Pro loco di ritenersi sollevata dall’organizzare la sagra settembrina. Successivamente, con delibera di Giunta del 4 settembre, l’esecutivo ha affidato la manifestazione al Comitato festeggiamenti nato in estate. «È stata una scelta presa all’insegna della massima trasparenza», evidenzia il sindaco, «anche perché la documentazione sollecitata non ci è mai stata presentata dalla Pro loco: il Comune non deve andare alla ricerca di incartamenti che dovrebbero essere già stati depositati. Inoltre, la convenzione per la concessione della sala e della tensostruttura alla Pro loco era scaduta con la precedente Giunta». «A luglio», aggiunge Puliafito, «la Pro loco ci aveva scritto di non poter organizzare la festa estiva senza darci certezze nemmeno per quella di settembre». Rossini ed il direttivo Pro loco, dal canto loro, si dicono «rammaricati per la rottura dei rapporti con il municipio». «La nostra associazione», rimarcano, «non si ritiene inadempiente nei confronti del Comune, in quanto, supportata nella sua gestione amministrativa da un competente ufficio di consulenza, ha sempre risposto alle richieste del sindaco nei termini e secondo gli obblighi di legge». I volontari puntualizzano: «La Pro loco, fin dalla sua costituzione, ha sempre svolto attività di valorizzazione del territorio turistica-culturale collaborando con le varie amministrazioni che si sono succedute e con gli altri sodalizi del paese». •

F.T.

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