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Benassi, concerto e libro sulla mitica band «I Corvi»

I Corvi negli anni Sessanta, momento clou della band
I Corvi negli anni Sessanta, momento clou della band
I Corvi negli anni Sessanta, momento clou della band
I Corvi negli anni Sessanta, momento clou della band

Non è più un ragazzo ma è sempre in strada. Claudio Benassi, storico batterista e fondatore dei Corvi, autori di hit che hanno lasciato il segno negli anni Sessanta, domenica 23 terrà un concerto con la sua band. Saranno suonati i loro più grandi successi, da famosissima «Un ragazzo di strada» a «Bang bang» e tante altri brani. Lo spettacolo chiude la rassegna di sei serate di musica dal vivo «Le belle note di domenica in piazza Pozza», organizzato dalle sorelle Ambra e Giada Zago della ditta Gta, titolari del bar-gelateria Bongelato. La serata inizierà alle 20.30 con la band bovolonese «Ricki e le Perle», quindi suoneranno i Corvi. Benassi (l’ultimo «ragazzo di strada») incontrerà il pubblico alle 15.30, nell’auditorium della biblioteca Donadoni per presentare il libro «Ragazzi di strada. I Corvi» che racconta i 55 anni di storia della band dagli esordi dei quattro giovani parmensi, Angelo Ravasini, Claudio Benassi, Fabrizio Levati, Gimmi Ferrari, al successo. La svolta, per la band, avvenne nel 1966, partecipando, con atri 300 gruppi da tutta Italia, al Torneo nazionale Rapallo Davoli dove si classificarono secondi. «Arrivammo al concorso squattrinati ma pieni di entusiasmo e speranze», racconta Benassi, «ma partecipare fu la nostra fortuna, non solo per il piazzamento al secondo posto. Stavamo in albergo, quando sentimmo bussare alla porta…». Il resto è raccontato nel libro dove si spiega anche com’è nata «Un ragazzo di strada». Il libro racchiude molti aneddoti della band, come quando acquistarono Alfredo, il corvo che era sempre appollaiato sul basso di Gimmi, o come scelsero il loro look, le apparizioni in tv e il perché saltò la loro partecipazione a Sanremo, dove dovevano presentare la famosa «Bambolina». Nel libro anche i giorni tristi: quando morirono Gimmi e Fabrizio e Angelo. La biografia arriva fino ai giorni nostri: Benassi, dopo la presentazione, sarà a disposizione del pubblico per autografarla. •

RO.MA.

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