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Bambino contagiato Urne negate a genitori e operatori dell’asilo

La scuola materna «L’Aquilone» frequentata dal bambino risultato positivo al Covid DIENNEFOTO
La scuola materna «L’Aquilone» frequentata dal bambino risultato positivo al Covid DIENNEFOTO
La scuola materna «L’Aquilone» frequentata dal bambino risultato positivo al Covid DIENNEFOTO
La scuola materna «L’Aquilone» frequentata dal bambino risultato positivo al Covid DIENNEFOTO

Non hanno potuto votare i genitori e gli operatori della sezione della scuola materna «L’Aquilone» di Bovolone, dove, alla vigilia delle elezioni, è stato isolato un bambino positivo al Covid. Da venerdì scorso, infatti, sono stati messi in isolamento fiduciario in attesa di eseguire il tampone. E, pertanto, non hanno potuto recarsi alle urne per votare. Così come non è stato loro possibile chiedere di esercitare il diritto di voto a domicilio. I termini per inoltrare la domanda scadevano infatti il 15 settembre. La scuola materna di via Libertà è stata sanificata in tempo utile nella notte tra venerdì e sabato da una ditta specializzata fatta arrivare in tutta fretta. Sabato mattina, l’azienda ha rilasciato una certificazione di avvenuta sanificazione rendendo possibile l’allestimento dei seggi elettorali. Ieri, chi si è recato a votare avvertiva ancora l’odore pregnante dei prodotti igienizzanti utilizzati per sterilizzare tutto l’edificio, non solo la sezione frequentata dal bambino contagiato. Tuttavia, la scoperta a ridosso delle votazioni di un alunno infettato nella sezione dei loro figli non ha lasciato il tempo necessario ai genitori e agli operatori, così come previsto nelle circolari ministeriali per chi è in quarantena, di presentare richiesta dell’esercizio domiciliare del diritto di voto. Ovvero di essere raggiunti a casa da un «Seggio Covid» con personale appositamente preparato che consegna e ritira le schede elettorali avendo tutti i riguardi del caso: schede e matite vengono inserite in buste sigillate e lo stesso spoglio avviene in separata sede. La richiesta però andava presentata dall’11 al 15 settembre. È questa la risposta che si sono sentiti dare dall’ufficio elettorale del municipio di Bovolone ieri mattina. Va detto che l’ufficio in questione ha il compito solo di raccogliere le eventuali domande e di inoltrarle all’autorità sanitaria. A farsi vivi per telefono sono stati un paio di genitori per chiedere informazioni. Va detto, come hanno precisato all’ufficio elettorale, che nessuno degli altri residenti già in quarantena - si tratta di decine di persone - ha richiesto di votare da casa. Il consiglio che arriva dall’Ulss 9 ai genitori è di mettersi in contatto questa mattina con il medico di base che può fornire istruzioni e suggerimenti. Oggi, i seggi rimangono aperti fino alle 15: un tampone con risposta veloce potrebbe permettere di recarsi alle urne, ma si tratta solo di un’ipotesi non così facile da mettere in pratica. Intanto, tramite la sua pagina Facebook, il sindaco Emilietto Mirandola raccomanda ai concittadini il rispetto delle normali precauzioni di buon senso: «Non abbiamo ancora fatto ordinanze restrittive e non vorrei essere costretto a farle, perciò aiutiamoci tutti a frenare questa nuova ondata di infezioni». Con questo appello, il sindaco si è rivolto ai residenti dopo aver reso pubblici i dati delle persone contagiate in paese, salite in una ventina di giorni da una a 31. Il caso che ha destato più clamore è sicuramente quello del bimbo che frequenta la scuola materna di via Libertà. Il piccolo fa parte di una famiglia numerosa, sono in sette persone e tutte si sono trovate contagiate. Ma c’è anche il caso di un bambino di appena un anno e pure di un contagiato molto giovane. «Sono stato criticato per aver diffuso i dati ufficiali», afferma Mirandola, «ma era mio dovere farlo. Non sono d’accordo con chi sottovaluta il problema o lo ritiene ormai superato. In municipio stiamo attendendo notizie sulla ripresa scolastica, finora non ci sono arrivate comunicazioni né dall’Ulss nè dalle scuole. Noi sindaci dobbiamo andare sul sito dell’Azienda sanitaria per informarci ma vediamo solo i nominativi. Di certo, la scuola resterà chiusa fino a mercoledì per le elezioni. Ci diranno martedì cosa intendono fare: se rimarrà tutta chiusa o solo la sezione del bimbo positivo al Covid». •

Roberto Massagrande

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