<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Aveva offeso la Bonino Bruno Fanton si scusa

Emma Bonino
Emma Bonino
Emma Bonino
Emma Bonino

Bruno Fanton, presidente del Consiglio di Bacino dell’Ato Veronese e assessore ai Lavori pubblici del Comune di Cerea, finito nell’occhio del ciclone lo scorso agosto per un post scritto su Facebook un mese prima dove si rivolgeva alla senatrice Emma Bonino dicendole «Crepa viscida serpe», si è scusato telefonicamente con la senatrice. La quale l’ha perdonato. A darne notizia, nell’ultimo consiglio comunale, è stato lo stesso Fanton dopo che parte dei gruppi d’opposizione hanno presentato una mozione al riguardo. Nel documento, firmato dai consiglieri Paolo Bruschetta, Francesco Calza, Alessia Rossignoli e Milko Cavaler, si chiedeva di impegnare il sindaco e la Giunta «ad una pubblica presa di distanza rispetto alle gravi parole dell’assessore Fanton, respingendo ogni giustificazione atta a sminuire la portata dell’offesa arrecata alla senatrice Bonino ma soprattutto al libero e democratico dibattito politico». Nonchè «di esprimere, assieme, all’intero consiglio comunale, le scuse pubbliche e formali alla senatrice Bonino, ribadendo che il Comune e la città di Cerea, non si rispecchiano nelle parole e nei toni utilizzati dall’assessore Fanton, che disconoscono il valore di ogni civile e leale confronto». La mozione ha provocato l’immediata alzata di scudi della maggioranza. Il sindaco Marco Franzoni, così come altri membri della maggioranza, ha ribadito più volte come «Fanton abbia ammesso più volte di aver sbagliato e di essersi scusato a mezzo stampa e sui social per l’uscita infelice. Questa mozione è solo una strumentalizzazione politica». Fanton, dal canto suo, ha fatto sapere che, grazie ad amici comuni, pochi giorni dopo l’uscita fuori luogo, è riuscito a mettersi in contatto con Bonino. «Le ho telefonato e mi sono scusato più volte per l’errore che ho fatto, non mi rispecchio assolutamente in quelle parole, non riesco a darmi pace per quanto fatto, per aver messo in difficoltà e imbarazzato i miei colleghi d’amministrazione con una frase che non mi rappresenta in alcun modo». La senatrice Bonino, già ad agosto aveva replicato alle parole di cattivo gusto di Fanton, direttamente dall’aula di palazzo Madama, dicendo che «gli avversari politici non sono nemici, ci si confronta sulle idee non sulle minacce». Durante la telefonata, Bonino ha «perdonato» Fanton dicendo all’assessore: «Bruno non si preoccupi sono cose che possono succedere, l’importante è rendersene conto e non ripeterle». Fanton ha chiesto infine a Bonino di poterla incontrare persona ricevendo la sua disponibilità. La mozione è stata quindi bocciata dalla maggioranza. •

F.S.

Suggerimenti