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Auto con disabile nel fosso, tre feriti

Il Caddy su cui viaggiavano mamma, figlia e assistente finito nel canale a Roverchiara DIENNEFOTO
Il Caddy su cui viaggiavano mamma, figlia e assistente finito nel canale a Roverchiara DIENNEFOTO
Il Caddy su cui viaggiavano mamma, figlia e assistente finito nel canale a Roverchiara DIENNEFOTO
Il Caddy su cui viaggiavano mamma, figlia e assistente finito nel canale a Roverchiara DIENNEFOTO

Stava accompagnando, come ogni mattina, la figlia disabile a scuola a bordo di un’auto attrezzata su cui si trovava anche l’assistente domiciliare che si prende cura della ragazzina. Improvvisamente, sembra per scacciare un insetto dall’abitacolo, la mamma ha perso il controllo del Volkswagen Caddy su cui viaggiavano. Una frazione di secondo e il mezzo ha sbandato piombando nel fossato laterale pieno d’acqua dove si è adagiato su una fiancata. E, a quel punto, gli altri conducenti in transito che hanno notato la terribile scena, hanno temuto il peggio per le due donne e la 14enne imprigionate nel veicolo. Fortuna ha invece voluto che la carambola, avvenuta ieri mattina alla periferia di Roverchiara, si sia risolta, oltre che con un comprensibile spavento, soltanto con ferite e traumi di lieve entità per la donna al volante, la figlia e la signora che segue quotidianamente la studentessa. Mancavano pochi minuti alle 8.30 quando - in base ad una prima ricostruzione al vaglio della polizia locale del distretto Media Pianura Veronese di Bovolone, intervenuta sul posto con il personale del 118 e i vigili del fuoco di Legnago - il Caddy è volato nel fossato che costeggia via Bottazza, la strada che dallo svincolo della Transpolesana porta in centro al paese. Stando alle testimonianze raccolte dagli agenti del comandante Marco Cacciolari, I.B., la 36enne di Isola Rizza alla guida dell’auto, si sarebbe distratta un attimo per allontanare una fastidiosa cimice che importunava la figlia, distesa su un lettino nella parte posteriore del furgonato, lei stessa e C.S., l’assistente 44enne, residente a Salizzole, che stava recandosi con loro al liceo Cotta di Legnago dove è iscritta la 14enne. Un attimo che è stato però fatale: il mezzo ha iniziato infatti a zigzagare per poi terminare la sua corsa nel corso d’acqua dove è rimasto in bilico sulla fiancata destra. La 44enne ha cercato invano di attirare l’attenzione di I.B. ma ormai era troppo tardi e l’impatto è stato inevitabile. Fortunatamente, la 36enne procedeva a bassa velocità ed è riuscita così a limitare le conseguenze della fuoriuscita che potevano essere decisamente più pesanti. La 14enne non si è mossa dal suo lettino mentre le due donne si sono sganciate le cinture per sincerarsi, con il cuore in gola, sulle condizioni della ragazzina. Tutte e tre stavano bene e sono rimaste nell’abitacolo fino all’arrivo dei soccorritori. Ad allertarli ci ha pensato, tra gli altri, anche il sindaco di Roverchiara, Loreta Isolani, che risiede a poca distanza. In pochi minuti è giunta sul posto una pattuglia della polizia locale, coordinata dal vice comandante Monica Sarti, che ha provveduto ad effettuare i rilievi e a regolare la viabilità, a quell’ora abbastanza sostenuta. Nel frattempo è stato fatto atterrare nelle vicinanze l’elisoccorso di Verona Emergenza, ma alla fine è ripartito vuoto. Mamma, figlia e l’assistente sono state infatti trasferite in ambulanza al Pronto soccorso dell’ospedale di Legnago dove sono state sottoposte ad accertamenti. Le loro condizioni non sembrano comunque destare preoccupazione. Per consentire i soccorsi, la rimozione del Caddy e la pulizia della carreggiata da parte dei tecnici della società Sicurezza&Ambiente, il traffico è stato regolato a senso unico alternato. I vigili hanno provveduto a limitare i disagi per la circolazione, rimasta bloccata completamente solo per una decina di minuti. La situazione è tornata alla normalità in via Bottazza intorno alle 10. •

Stefano Nicoli

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