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Auto a tutta velocità, torna l’allarme

Un agente  della polizia locale monitora la velocità con il telelaser
Un agente della polizia locale monitora la velocità con il telelaser
Un agente  della polizia locale monitora la velocità con il telelaser
Un agente della polizia locale monitora la velocità con il telelaser

Troppe auto sfrecciano ad alta velocità sulle strade di Legnago. Ogni giorno, infatti, 30 automobilisti non rispettano i limiti nelle varie vie del capoluogo e delle frazioni, mentre altri due passano con il semaforo rosso agli incroci di via Mantova e via De Massari. È quanto emerge dal consuntivo elaborato dal comando di polizia locale del distretto «Basso Adige» relativo alle infrazioni rilevate nei primi sette mesi di quest'anno dagli impianti fissi e mobili sparsi in città. AUTOVELOX. Se i guidatori, con gli anni, hanno imparato ormai a conoscere i due autovelox fissi installati a San Vito e Ponte Limoni, altrettanto non si può dire dei controlli «a sorpresa» effettuati dagli agenti tramite gli apparecchi mobili. Da gennaio a luglio, infatti, i multati a Ponte Limoni dal «Velocar» per aver superato il limite dei 70 chilometri all'ora sono stati 3.145, di cui 2.454 però sono rimasti al di sotto degli 80 chilometri orari. Nel 2019 i sanzionati complessivi erano stati 5.780. Le contravvenzioni elevate mensilmente su questo tratto, dall'inizio dell'anno ad oggi, si sono quindi ridotte da 481 a 449. A San Vito, in sette mesi il «Pasvc» ha castigato invece 1.911 conducenti immortalati ad oltre 70 all'ora. Dei nuovi multati, tuttavia, 1.201 non hanno superato gli 80 orari. Nella frazione di sinistra Adige, quindi, le sanzioni mensili sono scese da 308 a 273: nel 2019 erano state in totale erano state 3.701. Gli autovelox mobili, invece, posizionati nelle strade del capoluogo e delle frazioni dove i guidatori sono più spericolati, da via del Pontiere nel capoluogo alle via Padana Inferiore Est e Mosche a Porto, dall'inizio dell'anno ad oggi hanno «punito» 1.245 conducenti, pari a 177 al mese, contro i 1.033 del 2019 (86 al mese). Tutto ciò, malgrado le postazioni mobili vengano presegnalate. Il telelaser, infine, ha registrato 18 trasgressioni contro le 58 del 2019. PASSAGGI CON IL ROSSO. Dal consuntivo emerge che i tre Parvc - due posti all'incrocio tra via Mantova e via Malon ed il terzo su quello tra via De Massari e viale dei Caduti- hanno sanzionato nel 2020 già 467 conducenti, con trend differenti nei due punti. L'apparecchio di via Mantova che sorveglia la direttrice per Cerea ed il «gemello» rivolto nella direzione opposta, hanno evidenziato un calo di infrazioni. Verso Cerea sono state registrate 177 sanzioni in sette mesi contro le 479 di tutto il 2019. Per ironia della sorte è stato rilevato lo stesso numero di trasgressioni, ossia 177, pure nella direttrice opposta. Anche qui il calo è netto rispetto al 2019: nei quattro mesi trascorsi dall'attivazione di questo Parvc, avvenuta lo scorso 1 settembre, ed il 31 dicembre le infrazioni, altro caso fortuito, sono state 177. In controtendenza, invece, il terzo apparecchio che monitora l'incrocio tra via De Massari e viale dei Caduti. Qui i guidatori passati con il rosso da gennaio a fine di luglio sono stati ben 113, ossia in netto aumento rispetto ai 150 automobilisti multati in tutto il 2019. Le sanzioni sono passate da 12 a 16 al mese nonostante gli oltre 60 giorni di sosta di parecchi veicoli privati legata lockdown. «Entro fine agosto», sottolinea Luigi De Ciuceis, comandante della polizia locale, «sempre con funzione deterrente verrà installato un quarto rilevatore di passaggi con il rosso all'incrocio tra via del Pontiere e via Adamello. A settembre inizierà la sperimentazione e ad ottobre multerà i trasgressori provenienti da Angiari». IL COMUNE. Luca Falamischia, assessore alla Sicurezza, è preoccupato per i troppi automobilisti dall'acceleratore facile e per quelli che, specie in via De Massari, non rispettano la luce rossa. «Da quando è terminato il blocco legato al Covid», evidenzia, «assistiamo all'aumento esponenziale dei conducenti che non rispettano le norme basilari. Per questo la polizia locale è solerte nel monitorare le strade dove i residenti lamentano più rischi». •

Fabio Tomelleri

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