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Atto aziendale sull’ospedale Arriva l’altolà del sindacato

Sonia TodescoPietro Girardi
Sonia TodescoPietro Girardi
Sonia TodescoPietro Girardi
Sonia TodescoPietro Girardi

Sindacato sul piede di guerra contro l'atto aziendale dell'Ulss 9 Scaligera che riguarda pure i servizi dell'ospedale «Mater salutis» di Legnago. Sonia Todesco, segretaria generale della Fp Cgil di Verona, boccia il provvedimento firmato lo scorso 30 giugno da Pietro Girardi, direttore generale dell'Azienda sanitaria di via Valverde. Tale documento entro 60 giorni dovrà essere convalidato dal Governatore del Veneto Luca Zaia. «Al sindaco di Legnago Graziano Lorenzetti», sottolinea Todesco, «che ha elogiato l'atto perché conferma il servizio di Anatomia patologica consiglio di verificare chi governerà le risorse per far funzionare o meno il servizio. Ad oggi l'Anatomia patologica legnaghese praticamente è inesistente, visto che sono rimasti solo due dipendenti per dare l'impressione che tutto funzioni». Per questo, la sindacalista sollecita Palazzo de' Stefani «a verificare i costi di gestione del reparto, di fatto dismesso durante l'emergenza Covid». Inoltre, la referente della Fp Cgil invita il municipio «a verificare i tempi di refertazione ai cittadini dei risultati degli esami, prima estremamente contenuti». Nel mirino dell'organizzazione sindacale è finito, più in generale, l'intero atto aziendale. Secondo Todesco il documento: «È un obbrobrio giuridico che va in deroga alla legge che disciplina la costituzione dei dipartimenti ospedalieri e alle linee guida regionali». In particolare la sindacalista critica la creazione dei tre dipartimenti strutturali interaziendali di Radiologia, Emergenza e servizi ed Anatomia e laboratori. «L'atto», specifica Todesco, «distrugge l'organizzazione ospedaliera, portando la gestione dei servizi di Radiologia, Emergenza, Laboratori e Anatomia al di fuori dell'ospedale stesso». «È vero», replica il dg Girardi, «che l'atto approvato si discosta, in alcune parti, dagli indirizzi regionali. Tuttavia ciò è fatto nell'esclusivo interesse degli utenti. Per la Radiologia, ad esempio, un dipartimento interaziendale permetterebbe tranquillamente di stendere all'ospedale di Villafranca il referto delle immagini relative a pazienti visitati a Legnago». Girardi evidenzia: «L'obiettivo di questi nuovi dipartimenti è quello di omogeneizzare l'erogazione delle prestazioni in tutta la provincia. Evitando così che ci possano essere zone più avvantaggiate rispetto ad altre». Secondo il dg, inoltre: «La revisione dell'atto aziendale costituisce l'occasione per definire meglio alcune funzioni degli ospedali e dei reparti per migliorare il servizio al cittadino». «Si concretizzano gli effetti delle schede regionali sulle strutture ospedaliere di Legnago e Bovolone», rimarca il consigliere regionale della Lega Alessandro Montagnoli. E aggiunge: «Da parte nostra non c'è mai stato alcun timore della soppressione di Anatomia patologica al Mater salutis». Per l'ex deputato: «Ora sarà necessario proseguire con gli investimenti, in particolare assumendo medici e infermieri». Riguardo al «San Biagio» di Bovolone, Montagnoli annuncia: «Dal primo luglio è riaperto il punto di Primo intervento per 12 ore al giorno. Presto tornerà ad operare su 24 ore». •

F.T.

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